REGGIO CALABRIA – Si è tenuta presso l’Aula Magna Quistelli dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria la cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-2024. E’ stato il Rettore Giuseppe Zimbalatti, con il suo discorso inaugurale ad aprire la cerimonia, seguito dall’intervento del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, mentre la Lectio Magistralis dal titolo “L’attuale epoca delle crisi e l’opportunità di un futuro di solidarietà europea”.è stata tenuta, da remoto, dal professor Andrea Monorchio, già Ragioniere Generale dello Stato.
Da sottolineare anche l’intervento della studentessa Federica Punturiero, figlia dell’imprenditrice Maria Chindamo, uccisa dalla ‘ndrangheta nel 2016. Un intervento il suo che ha commosso che ha commosso l’intera Aula Magna Quistelli. “La ‘ndrangheta teme di più la cultura che la giustizia”, ha sottolineato la figlia di Maria Chindamo durante il suo discorso.Noi – ha proseguito -saremo la classe dirigente di domani e l’unica possibilità che abbiamo per togliere aria alla ‘ndrangheta è sostituire l’ignoranza con la cultura. Oggi io sono mia madre, tutti noi siamo Maria Chindamo“.
Il Rettore Zimbalatti ha rimarcato la necessità di contrastare il drammatico fenomeno della fuga dei giovani, perché la Calabria con il 14% ha il tasso di abbandono scolastico più alto del Paese, lontano pertanto dagli standard europei. “Alla Mediterranea, rispetto allo scorso anno, – ha spiegato – le immatricolazioni sono cresciute del 3%, i cori di laurea attivi sono 25, con una “offerta formativa moderna e correlata ai fabbisogni culturali. Attenzione particolare è rivolta al diritto allo studio per le vittime di mafia e per la popolazione carceraria“. Infine rivolgendosi a tutte le istituzioni del territori ha lanciato l’idea di una Reggio Città Universitaria.
Infine il Ministro Zangrillo ha sottolineato come “la formazione rappresenta una delle più importanti che si possa raccogliere per il futuro del Paese. In questo le Università hanno un ruolo fondamentale in quanto devono formare i tanti giovani. L’obiettivo deve essere quello di costruire modelli di insegnamento, e di orientamento, in grado di anticipare le esigenze di un mercato del lavoro sempre più veloce e competitivo: imprese e organizzazioni pubbliche chiedono alle Università di selezionare persone, non più solo studenti”
Falcomatà: “Per la città il rapporto con l’Università è imprescindibile”
“Per noi il dialogo e la sinergia vera con le istituzioni, in questo caso con l’Università Mediterranea, sono un punto imprescindibile della nostra azione politica amministrativa”. Così il sindaco metropolitano e del Comune di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, presente all’Università degli Studi Mediterranea in occasione dell’inaugurazione dell’Anno accademico 2023/2024.
“Nelle ultime settimane – ha aggiunto – l’accordo con la facoltà di Agraria per aprire un’azienda a Gallina su terreni comunali è stata l’ennesima dimostrazione di quanto si possano concludere positivamente dei rapporti che poi hanno delle ricadute positive sul territorio”.
“Per noi la presenza dell’Università Mediterranea sul territorio di Reggio Calabria – ha concluso Falcomatà – è un punto di forza, qualcosa che va non solo difesa, ma anche valorizzata anche per tutto l’indotto che deriva dalla presenza di studenti in città e di quello che rappresentano le varie facoltà per il supporto danno per lo sviluppo della città”.