Roccalumera e Furci, ecco l'ufficio Aro. Da sciogliere il nodo personale

Roccalumera e Furci, ecco l’ufficio Aro. Da sciogliere il nodo personale

Carmelo Caspanello

Roccalumera e Furci, ecco l’ufficio Aro. Da sciogliere il nodo personale

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venerdì 08 Settembre 2017 - 09:16

Conferenza dei sindaci. Si punta ad avviare il servizio dall'1 ottobre

ROCCALUMERA. Si è messa in moto la macchina per l'avvio del nuovo corso legato alla gestione del servizio rifiuti. E' stato istituito l’ufficio dell’Aro Dinarini, che vede consorziati i Comuni di Furci Siculo e Roccalumera. Ne fanno parte i responsabili degli uffici tecnici e finanziari dei due enti locali. Presto l’ufficio sarà integrato con altre figure, ancora da individuare. L’istituzione ha avuto luogo nel contesto dell’assemblea dei sindaci, alla quale sono intervenuti, nella stanza del segretario comunale Gaetano Russo, nel municipio di Roccalumera, il primo cittadino roccalumerese, Gaetano Argiroffi e l’omologo furcese, Sebastiano Foti. L’obiettivo è partire ad ottobre con il servizio Aro, ma ancora c’è qualche nodo da sciogliere. Il principale riguarda il transito del personale dall’Ato4 alla Srr e quindi alla ditta che ha vinto l’appalto. Il problema è relativo per Furci, che non fa parte dell’Ato4.

L’assessore all’Igiene, nonché vicesindaco di Roccalumera, Biagio Gugliotta, ha evidenziato che “è stata inoltrato all’Ato e alla Srr la richiesta del personale e una volta che avremo la possibilità di fare un incontro con l’ispettorato della lavoro ritengo che possiamo procedere con l’avvio della gestione del servizio di raccolta e spazzamento. Spero che il primo di ottobre potrebbe essere una data utile per iniziare. Ma non dipende da noi. La procedure è complessa”. L’opera di sensibilizzazione alla popolazione, che passa anche attraverso le scuole, costituirà un altro step fondamentale. La distribuzione dei kit per la raccolta differenziata, se tutto andrà per il verso giusto, partirà entro fine ottobre. L’intero progetto Aro ha un costo complessivo pari a circa 5 milioni e 900 mila euro da suddividere in sette annualità. Vale a dire 840 mila euro all’anno. L’obiettivo è quello di garantire un servizio efficiente sin dall’inizio e soprattutto meno oneroso per i cittadini”. L’area individuata per il Centro comunale di raccolta a Roccalumera sorge nella zona sud, a ridosso della zona artigianale. Furci Siculo, l’altro Comune consorziato, potrebbe utilizzare quello attualmente gestito dall’Ato4, a monte della frazione Calcare”.

Carmelo Caspanello

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