Ancora nessuna notizia di Giuseppe Mancuso, il camionista imbarcato sulla Norman Atlantic

“Siamo disperati: è incredibile sono passate 60 ore senza una telefonata da parte di nessuno, né da parte dell’unità di crisi della Farnesina, né dalla Marina. Le uniche notizie ci vengono da amici, è una vergogna”. Sono interminabili ore di angoscia, espresse così da Calogero Mancuso, consigliere comunale di Rocca di Caprileone, figlio di Giuseppe Mancuso, 57 anni, il camionista imbarcato sulla Norman Atlantic del quale non si hanno più notizie da domenica scorsa.
La preoccupazione è tantissima considerando che Giuseppe Mancuso non risulta né tra le vittime né nell’elenco delle persone tratte in salvo in Italia. “Da quello che siamo riusciti a capire insieme ad altre persone che risultano disperse – ha dichiarato il figlio – potrebbe essere stato preso a bordo di un mercantile straniero diretto in Grecia. Qui non c’è personale della Marina, e sarebbero trattenuti insieme ad altre persone che risultano clandestine. Per questo mio padre non potrebbe comunicare con noi. E’ l’ultima speranza che ci rimane altrimenti non si spiegherebbe perché non ha ancora telefonato”.
Ore di angoscia quelle che sta vivendo la famiglia ma anche tutta la comunità di Rocca di Caprileone che si è stretta attorno ai famigliari di Giuseppe.
“E’ grave – ha continuato il figlio del camionista – che le notizie le dobbiamo avere dai media, solo oggi abbiamo saputo di 4 morti italiani e fino alle 13 non si sapeva chi fossero e in noi è cresciuta l’angoscia. C’è un lento massacro psicologico per questa carenza d’informazioni non capisco perché l’Italia non sia in grado di dare notizie certe. Renzi ha detto che i soccorsi sono stati veloci ma la nave italiana è partita dopo diverse ore e non subito dopo l’allarme, sono sicuro che se si fosse trattato d’immigrati sarebbero andati subito a salvarli. Il premier poi ha affermato di essere vicino alle famiglie, ma a noi non ha chiamato nessuno. In Grecia abbiano degli amici spero che quando arriverà la nave ci possano comunicare se c’è mio padre, così prendo subito un aereo e lo vado a prendere. Dovevamo passare insieme il capodanno qui, lo festeggeremo con lui spero presto”.