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Si avvicina la depressione algerina, messinese appena lambito dal peggioramento

La parentesi di tempo stabile, mite e soleggiato di questi giorni, già a partire dalle prossime ore, verrà minata dall’isolamento sull’entroterra algerino di una circolazione depressionaria, sottovento alla catena montuosa dell’Atlante. Questa circolazione depressionaria (meglio nota come “depressione algerina” nella nomenclatura meteorologica), tipica del periodo primaverile, già da stasera comincerà a muoversi verso est, in direzione della Tunisia, avvicinandosi sempre più alla Sicilia.

Nei prossimi giorni, a partire da domani, la “depressione algerina” si avvicinerà sempre più alla Sicilia, causando un graduale peggioramento del tempo, con l’aumento sensibile della copertura nuvolosa, a partire dai settori più occidentali e meridionali dell’Isola. Sul messinese, quella di mercoledì 20 marzo, sarà una giornata caratterizzata da cieli nuvolosi o molto nuvolosi. Nel corso della giornata, nonostante qualche schiarita, si assisterà ad un ulteriore incremento della copertura nuvolosa, soprattutto sul litorale ionico, dove si potranno addossare delle nubi basse che potranno causare qualche precipitazione, a carattere sparso.

Le precipitazioni attese nella giornata di giovedì 21 marzo (credit Meteogiornale)

I venti domani si orienteranno dai quadranti nord-orientali, sia sul Tirreno che sullo Ionio. Solo all’interno dello Stretto di Messina si inserirà una debole componente da Sud, a causa dell’effetto “schermante” dell’Aspromonte che farà deviare da Sud la componente da nord-est attiva sullo Ionio. Mari di conseguenza poco mossi, mosso il Tirreno e lo Ionio, con moto ondoso in ulteriore aumento in serata su quest’ultimo. Le temperature non subiranno variazioni significative, nonostante la nuvolosità.

Giovedì 21 marzo il fronte caldo della “depressione algerina” raggiungerà la Sicilia, dispensando precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, che verranno esaltate dall’interazione delle umide correnti da E-SE contro i contrafforti montuosi degli Iblei, Etna e Peloritani meridionali. Il messinese, visto anche il posizionamento troppo meridionale del minimo barico, dovrebbe essere interessato più marginalmente, con delle piogge e dei rovesci che interesseranno principalmente la costa ionica, ed in modo particolare l’area fra Giardini Naxos e Taormina. Sulle restanti aree, soprattutto fra lo Stretto di Messina e la costa tirrenica, non si dovrebbero verificare fenomeni significativi.

Nella giornata di giovedì bisogna segnalare anche il notevole rinforzo della ventilazione dai quadranti orientali che renderà lo Ionio molto mosso, fino ad agitato in serata. Da mosso a molto mosso pure il Tirreno a largo, in corrispondenza dell’Arcipelago eoliano, dove si potranno riscontrare delle difficoltà nei collegamenti marittimi, a causa della risacca attesa sui principali scali portuali (quasi tutti esposti ad est). In riva allo Stretto, invece, la protezione dell’Aspromonte, nei confronti dei venti da Est, farà in modo che la ventilazione non ecceda la soglia d’attenzione.