Rapporto Balneazione 2009: a Messina “ok” per il 98.3% delle acque che bagnano il litorale

Rapporto Balneazione 2009: a Messina “ok” per il 98.3% delle acque che bagnano il litorale

Rapporto Balneazione 2009: a Messina “ok” per il 98.3% delle acque che bagnano il litorale

venerdì 28 Agosto 2009 - 09:20

Secondo il documento realizzato dal Ministero della Salute, sulla base dei dati pervenuti dalle rispettive Agenzie regionali dell'Ambiente, la città dello Stretto può contare su acque cristalline

Le spiagge del litorale messinese, come recentemente documentato attraverso gli scatti fotografici del nostro Dino Sturiale, non godono certo di ottime condizioni di salute. Non può però dirsi lo stesso delle antistanti acque che, secondo l’ultimo rapporto diffuso dal Ministero delle salute, “Rapporto Acque balneazione 2009”, risultano tra le più critstalline d’Italia, con il 98,3% di costa balneabile su un totale di 379,3 km.

Lo studio realizzato sulla base dei dati forniti dalle Agenzie Regionali per l’Ambiente relativamente alla stagione blaneare 2008, vede lo stato italiano cone lo stato europeo con il maggior numero di spiagge: secondo i i criteri adottati dal Ministero, i siti balneabili italiani sono i più controllati d’Europa perché di fatto il nostro Paese ha, da oltre venti anni, adottato i criteri più restrittivi della direttiva europea che disciplina il settore, tanto che il 91,43 % dei suoi siti è conforme ai valori guida dei parametri microbiologici contro la media dell’88,6% d’Europa, superata soltanto dalla Grecia con il 97,7%.

I numeri riguardanti le condizioni delle coste messinesi, si riferiscono ai controlli effettuati su 323 km. di costa: sulla base dei dati ministeriali, solo 5,5 km. risultano essere inquinati e dunque sottoposti ad ordinanze restrittive che vietano ai bagnanti di sostare in quei tratti di spiaggia: nel dettaglio queste le aree soggette ai divieti: 100 mt sud hotel Gabbiano Ponte Schiavo; da 150 mt sud fogna n°28 Tremestieri a 200 mt sud fogna n°19 zona ospedale Regina Margherita. L’analisi effettuata dal Ministero individua poi nell’area compresa tra i 100 mt sud canale Lago Piccolo Torre Faro a 100 mt nord canale Lago Piccolo, una zona non balneabile per motivi diversi dall’inquinamento, così come nel caso da via Brasile a Fiumara Portalegni, configurata come area portuale.

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