Campo "Marullo", individuata la strategia per una gestione pluriennale dell'impianto

Campo “Marullo”, individuata la strategia per una gestione pluriennale dell’impianto

Redazione

Campo “Marullo”, individuata la strategia per una gestione pluriennale dell’impianto

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venerdì 20 Marzo 2015 - 07:15

Approvata dal Consiglio della Terza Circoscrizione la proposta di delibera richiesta dal consigliere Interdonato per l'affidamento pluriennale dell'impianto di Bisconte. Il nuovo piano di valorizzazione eliminerebbe definitivamente la rituale forma del comodato d’uso.

È stata approvata a maggioranza dal Consiglio della Terza Circoscrizione (9 favorevoli, 2 contrari, 3 astenuti) la proposta di delibera formulata dal consigliere del PD Santi Interdonato e già approvata dalla Commissione allo Sport, in merito al campo comunale di calcio “Marullo” di Bisconte, avente l’obiettivo di adottare una strategia di valorizzazione dell’impianto attraverso il conferimento in gestione pluriennale ed un piano di sviluppo adeguato.

La delibera, avente uno schema similare a quella già approvata mesi addietro per lo stadio “Celeste”, costituisce un atto di indirizzo volto ad impegnare l’Amministrazione Comunale ed il Dipartimento allo Sport affinché vengano adottate politiche fondate sui seguenti elementi: la cessazione della procedura di affidamento in comodato annuale non trattandosi di uno schema contrattuale idoneo a valorizzare la stessa struttura nel tempo e garantire la sostenibilità economico finanziaria; la concessione in gestione pluriennale sulla base di una procedura ad evidenza pubblica attraverso la quale valutare il miglior piano di sviluppo che preveda nel tempo migliorie ed investimenti; l’obbligo di impegnare l’affidatario attraverso la sottoscrizione di una convenzione che preveda obblighi reciproci, livelli qualitativi, tariffe, controlli, responsabilità e la più ampia fruizione dell’impianto alle società sportive impegnate nei campionati delle categorie minori. Attraverso la pluriennalità del conferimento in gestione, minimo 10 anni, i costi della struttura verrebbero assunti dal Gestore che potrebbe ammortizzarli nel tempo attraverso la produzione dei ricavi quale corrispettivo del servizio reso all’utenza secondo le tariffe concordate con il Comune. Il meccanismo dovrebbe garantire una sostenibilità economica nel tempo che potrebbe portare alla realizzazione di migliorie alla stessa struttura.

Sicuramente si tratterebbe di un punto di svolta importante nella politica di gestione dell’impianto che, secondo il Consiglio non può più essere amministrata a “colpi di comodato annuale”, procedura utile solo in fase emergenziale, che non può diventare la regola in quanto non valorizza l’impianto e risulta antieconomica per l’Ente. L’antieconomicità del comodato è stata del resto confermata in più occasioni dallo stesso ragioniere generale del Comune, il dottore Antonio Cama, anche alla luce delle recenti indicazioni della Corte dei Conti.

Considerando le specificità ed i problemi strutturali del Marullo di Bisconte, la delibera prevede due perni fondamentali: agire secondo la previsione dell’art. 90, co. 25 della Legge n. 289/2002 (c.d. Legge Finanziaria 2003), affidando la gestione dell’impianto “… in via preferenziale a società ed associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali…”; indicare tra i requisiti soggettivi di individuazione del gestore cui destinare un determinato punteggio in fase di selezione, una documentata esperienza nel settore calcistico con particolare riferimento allo svolgimento dell’attività in un ambito territoriale da reputarsi tendenzialmente “a rischio” per quel che concerne i fenomeni di devianza e marginalità sociale, come quello in cui insiste l’impianto di Bisconte.

Particolarmente soddisfatto per l’esito della votazione il consigliere Santi Interdonato: “Nell’ambito di una procedura ad evidenza pubblica si potrà correttamente valorizzare l’esperienza di un’associazione sportiva o di un gruppo di associazioni che hanno svolto e svolgono un’azione meritoria sul piano sociale e che si contraddistinguono per un legame positivo con la realtà territoriale. È quanto tutti riconosciamo senza alcuna remora al gruppo di fatto avente come capofila la ”A.S.D. Camaro 1969” che ha effettivamente garantito l’idoneo svolgimento della stagione sportiva 2014 – 2015 ed, a detta degli operatori sportivi fruitori dell’impianto, un livello decoroso nella gestione della struttura e dei servizi fondamentali. Tuttavia, forme di affidamento diretto senza il ricorso all’evidenza pubblica, al di la di una valutazione dei profili di legittimità, che spetta al Dirigente, risulterebbero non rispettosi di principi di trasparenza e buona amministrazione”.

Sostanzialmente accantonata, dunque, la proposta alternativa di procedere mediante un conferimento della gestione in affidamento diretto. Sulla base di un emendamento integrativo formulato dal consigliere del Partito Democratico, Mario Barresi, sostenuto dai consiglieri Di Giorgio, Carbone, Aliotta e Signorino – risultato determinante ai fini dell’approvazione dell’intera delibera – si è prevista quale unica ipotesi giustificatrice di un ricorso in via emergenziale al conferimento in comodato per un anno l’eventuale permanenza delle carenti condizioni strutturali che compromettono l’agibilità complessiva dell’impianto e rendono eccessivamente gravoso per l’eventuale gestore l’assunzione dell’onere di realizzare i lavori. Sarà questa una valutazione che spetta al dirigente, dott. Salvatore De Francesco, al Sindaco ed alla Giunta. In questo caso l’eventuale comodatario considerato più idoneo dal Consiglio Circoscrizionale resta il gruppo di fatto avente come capofila la ”A.S.D. Camaro 1969”.

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