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Strade provinciali, il lavoro degli ex “cantonieri”. Csa: pochi uomini e mezzi

C’è un servizio che da troppo tempo soffre per le difficoltà finanziarie della Città Metropolitana di Messina. Si tratta dell’attività degli esecutori stradali, cioè i vecchi “cantonieri”. Controllano e verificano lo stato di salute delle strade provinciale e lo fanno in gravissima carenza di personale e mezzi. I dipendenti, ormai ridotti numericamente ad un terzo del minimo necessario, sono costretti a coprire comunque tratti di strada particolarmente estesi in assenza di adeguati mezzi e strumenti.

In campo il Csa, che chiede alla Città Metropolitana maggiore attenzione per un’attività tanto importante.

«Per il Csa uno dei settori in cui potrebbe positivamente incidere l’approvazione degli strumenti contabili della Città Metropolitana di Messina e quello della sorveglianza e manutenzione delle strade provinciali da parte degli Esecutori Stradali. I dipendenti –spiega il segretario Santino Paladino- ridotti dalle iniziali 600 unità alle poco più di 150 di oggi, sono costretti a coprire le migliaia di chilometri di strade».

Con una richiesta inviata al Dirigente Franco Roccaforte, il Segretario Provinciale Paladino e i rappresentanti RSU hanno proposto l’attivazione di un confronto, volendo mettere sul tavolo una serie di proposte che, una volta approvati i bilanci, possano portare all’avvio di concreti investimenti nel settore per migliorare il servizio e le condizioni dei lavoratori.

«Non chiediamo miracoli e sappiamo bene quanto ci si è sforzati di fare negli ultimi anni a fronte di una crisi finanziaria senza precedenti. Ma riteniamo possibile un rilancio del settore anche al fine di migliorare la percorribilità delle nostre strade e dare respiro all’economia ed al turismo dei nostri territori».