Giardina chiude la funivia durante le partite di calcio. Si prevede un Consiglio "incandescente"

Giardina chiude la funivia durante le partite di calcio. Si prevede un Consiglio “incandescente”

Ernesto Fichera

Giardina chiude la funivia durante le partite di calcio. Si prevede un Consiglio “incandescente”

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sabato 21 Marzo 2015 - 12:30

Il Sindaco emette nuovamente un'ordinanza che impedisce il funzionamento della funivia durante gli incontri di calcio al Bacigalupo.Si allontana la costituzione della Fondazione di Tao Arte giacché la Regione non si vuole assumere i debiti pregressi.Fioccano le polemiche per lo stato in cui versano le arterie cittadine.

Il Sindaco Eligio Giardina ha firmato un’ordinanza che farà senz’altro discutere e che di fatto bloccherà la circolazione della funivia durante gli incontri calcistici al Bacigalupo e precisamente dalle 15 alle 16.45.Lo stop verrà attivato su richiesta dei Presidenti delle società calcistiche Taorminesi all’ASM.

L’ordinanza si è resa necessaria per motivi di sicurezza e su richiesta effettuata al Primo cittadino.Tuttavia non è la prima volta che ciò accade, già l’anno scorso era stato emesso un analogo provvedimento.L’ordinanza creerà non poche difficoltà ai residenti e agli avventori delle attività commerciali e ricettive di Mazzarò,Isolabella e Spisone.Ciò che fondamentalmente lascia perplessi è perché il provvedimento non verrà messo in atto durante gli allenamenti dei club calcistici e perché improvvisamente si sia reso necessario uno stop mentre per decenni le due attività hanno coesistito senza problematiche di sorta.Questo aut aut non fa altro che creare un’assurda contrapposizione fra “amanti del pallone” e chi legittimamente esercita la propria attività e che ovviamente pensa che ciò possa avere ripercussioni negative,dato che i clienti dovranno utilizzare mezzi gommati,il che non farà altro che aumentare il traffico in una zona che già nei weekend risulta piuttosto intasata dai veicoli.Non dimentichiamoci che Taormina vive di turismo e pertanto andrebbe data la priorità alla principale fonte di reddito dei residenti ed agevolare e non complicare la vita ai visitatori.E di certo non facilita la vita a turisti e residenti lo stato in cui versano le strade cittadine che assomigliano a volte a vere e proprie trazzere:prive di illuminazione,con profonde buche e con tombini letteralmente “sprofondati”,tant’è che alcuni cittadini si sono improvvisati nel fai da te.E se il Sindaco di Castelmola Orlando Russo vigila attentamente sui lavori che si stanno effettuando per liberare l’alveo e realizzare un collegamento fra le due sponde del torrente Santa Venera,di cui una parte é di competenza del Comune di Taormina,cosa fa Palazzo dei Giurati?Va detto che l’assessore ai lavori pubblici Gaetano Carella si dà un gran da fare,ma purtroppo i risultati sono ben al di sotto delle aspettative anche perché i lavori di manutenzione sono stati iniziati con grande ritardo e la stagione turistica è praticamente alle porte.

Un’altra vicenda che desta non poche preoccupazioni è quella concernente la trasformazione di Taormina Arte in Fondazione.La Regione Sicilia per bocca dell’assessore Cleo Li Calzi ha fatto chiaramente intendere che non intende accollarsi i debiti pregressi accumulati dal Comitato che fra crediti e passività ammonterebbero a circa un milione e mezzo di Euro.Si parla addirittura di creare un nuovo soggetto che veda la partecipazione della Regione Sicilia,del Comune di Taormina e del Libero Consorzio di Comuni a cui aderisce la Città di Messina.E che ne sarà delle professionalità di Taormina Arte?Potranno essere incorporate nel nuovo organismo?E chi pagherà loro gli stipendi arretrati?

Di questo e pure di tanti altri argomenti,tra i quali la destinazione del Villaggio Le Rocce a Mazzarò si parlerà nel prossimo consiglio comunale ove l’amministrazione dovrà dare parecchie risposte all’opposizione consiliare.In particolare il consigliere di opposizione Nunzio Corvaja durante la passata sessione aveva chiesto al Presidente della Prima Commissione consiliare Salvo Brocato come mai la commissione da lui presieduta si fosse riunita piú di quaranta volte contro le tre volte delle altre commissioni consiliari.Domande che sinora non hanno trovato una risposta ma che senz’altro meritano una riflessione.Che si tratti dell’inizio di una “gettonopoli” in salsa Taorminese?

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