Venerdì 22 giugno presso il Centro Congressi AtaHotels CapoTaormina al via il 5° Congresso regionale
Avrà luogo a Taormina, domani ed il 23 giugno presso il Centro Congressi AtaHotels Capo Taormina il 5° Congresso regionale degli Architetti PPC di Sicilia che vedrà un ampio ed approfondito dibattito sulla qualità delle città, lo sviluppo urbano, la valorizzazione dei territori, il risparmio energetico e la sicurezza dell’abitare, la rigenerazione urbana sostenibile, la riforma della professione, i lavori pubblici e la qualità dell’architettura in Sicilia.
Il meeting, promosso dalla Consulta degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Sicilia, svilupperà le tematiche legate alle strategie ed alle soluzioni per la realizzazione della “Città Nuova” e vedrà un serrato confronto tra i professionisti del settore ed i rappresentanti delle Istituzioni su esempi concreti di “Ri.U.So”.
“La Consulta degli Ordini degli Architetti P.P.C. di Sicilia ha deciso di proporre un Congresso che possa rappresentare per gli architetti siciliani un momento di rottura con un passato e l’inizio di una nuova fase” – ha dichiarato Giovanni Lazzari, architetto e coordinatore del Comitato esecutivo del Congresso – “ed i temi trattati devono rappresentare un nuovo start–up. La riforma, attesa e mai osteggiata dagli architetti, significa la possibilità di riallineare le prerogative della professione alle esigenze di una società e di un territorio che nel corso dell’ultimo secolo si sono, ovviamente, trasformati. I lavori pubblici, da realizzarsi attraverso processi che garantiscano la qualità del progetto, significano la possibilità di riattivare meccanismi, anche economici, che per la nostra terra hanno sempre rappresentato un volano per l’economia. Partendo dal RIUSO, un progetto per il Paese Italia che deve essere adattato anche nella realtà siciliana, il cui territorio, così fragile e compromesso, non può più permettersi di spostare in avanti nel tempo gli interventi di rigenerazione sostenibile”.
Al congresso taorminese, che sarà aperto dal presidente Ordine degli Architetti PPC di Messina, Giuseppe Falzea, dal coordinatore Comitato esecutivo del Congresso, Giovanni Lazzari e dal presidente della Consulta degli Architetti PPC di Sicilia, Giuseppe Cucuzzella interverranno, tra gli altri, Lorenzo Bellicini, direttore CRESME (Centro Ricerche Sociologiche e di Mercato) che illustrerà lo studio, commissionato dal CNAPPC, “Città, mercato e rigenerazione 2012, analisi di contesto per una nuova politica urbana”; Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale Architetti PPC, che offrirà una “Visione strategica” del progetto RIUSO per il Paese Italia; Mario Cucinella, allievo di Renzo Piano ed autore del progetto che vedrà, a partire dall’autunno, il restyling di Corso Martiri a Catania; Benedetto Camerana, tra gli autori del Villaggio Olimpico di Torino, con la sua “Slow City. La nuova Torino” e Luigi Prestinenza Puglisi, critico di architettura, laureato in architettura e specializzato in pianificazione urbanistica.
Domani il programma vedrà la realizzazione di due tavole rotonde: la prima si svolgerà alle 11 ed affronterà la “Riforma della Professione” mentre la seconda, ore 15.30, approfondirà il rapporto tra “Lavori Pubblici e qualità dell’Architettura in Sicilia”.
Sabato 23 giugno, dalle 9.30, l’atteso convegno sul tema “Rigenerazione Urbana Sostenibile”, argomento che racchiude l’obiettivo di settore divenuto ormai irrinunciabile per mettere in moto un volano di sviluppo dell’economia e che rappresenta, inoltre, una ghiotta occasione per rendere organiche le politiche europee, nazionali e regionali per un sistema che, oltre alla necessità di salvaguardare il territorio e limitare il consumo di suolo attraverso un progetto di sviluppo e trasformazione urbana basato sulla manutenzione, la riqualificazione urbana degli edifici, punti a garantire ambienti urbani più vivibili, più verdi, più sicuri e adeguati alle necessità dei cittadini ed a sviluppare la ricerca e l’innovazione tecnologica. (Giuseppe Spanò)
