Apre il terzo centro commerciale ma si svuota il centro storico di Milazzo

Il prossimo 15 dicembre aprirà il terzo centro commerciale all’interno del polo commerciale di Milazzo e San Filippo del Mela. La notizia arriva nelle stesse ore in cui il Comune comunica che l’associazione Klaro che doveva occuparsi del mercatino di Natale nella centralissima via Giacomo Medici rinuncerebbe all’incarico.

In altre parole mentre il polo commerciale cresce senza difficoltà – nonostante le arterie stradali siano grosso modo le stesse – c’è un centro storico che rallenta, si svuota, si atrofizza. E questo non soltanto per l’inspiegabile ritardo sulla gara dei parcheggi a pagamento – vero crocevia per garantire un flusso di utenza commerciale interno – ma anche per via delle iniziative che sono venute a mancare e che riguardano il centro, dove un tempo vi erano i maggiori punti vendita e che oggi invece vede spegnersi pezzi sempre più importanti.

Non è mancata solo la strategia ma c’è stata la precisa volontà politica di premiare il polo commerciale periferico – che porta nel suo alveo senz'altro importanti posti di lavoro – a discapito del centro, sempre più svuotato della sua funzione commerciale. Basti pensare alla viabilità stravolta, all’imbuto creato in prossimità della rotonda dell’uscita dell’asse viario che porta il flusso delle vetture a un graduale rientro verso la periferia.

Parcheggi, luminarie, iniziative, viabilità. Su questi assi si celebra il martirio del centro storico che non può nulla, senza una visione e una strategia compensativa, l’avanzare inesorabile e disordinato del polo commerciale in periferia. Milazzo vede chiudere negozi storici, impossibilitati a “resistere”. E tra piste ciclabili aliene e isole pedonali fantasma, l’alibi è sempre lo stesso: non ci sono i soldi. Non ci sono i bilanci. Non c’è una maggioranza e forse, non c’è mai stata una politica “salva-centro-storico”.