A partire da domani, Lupo e Raffa saranno ufficialmente e forzatamente in pensione
Il Cda si dissocia dalla proposta avanzata dal rettore Francesco Tomasello e all’unanimità boccia la proroga bis richiesta per Aldo Lupo , Dirigente Personale e Affari Generali e già direttore amministrativo vicario ; e Danilo Raffa, Dirigente Appalti, Servizi e Patrimonio.
Entrambi, a partire da domani, potranno godersi il meritato ma non troppo ambito riposo dopo 40 anni di servizio ed altrettanti di contributi versati all’Inps.
Secondo indiscrezioni, Tomasello non avrebbe apprezzato la scelta del Consiglio d’amministrazione, ma solo perché contrasterebbe con l’interesse generale dell’Ateneo peloritano, che da domani si ritroverà con due posti vacanti in settori strategici per l’organizzazione interna e per la gestione e programmazione di appalti, servizi e la tutela del patrimonio.
Tuttavia, sembra plausibile sottolineare che se si fosse provveduto in tempo a redigere i bandi per cercare i sostituti degli ‘insostituibili’ Lupo e Raffa non si sarebbe arrivati a questo punto. E, comunque, la dotazione organica dell’Università disporrà certamente di funzionari validi pronti a subentrare provvisoriamente ai due neo-pensionati in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali.
Come preannunciato in un nostro precedente articolo, al momento della votazione di oggi pomeriggio, il direttore amministrativo, Pino Cardile – in evidente disaccordo con il rettore e la sua proposta – ha abbandonato l’aula, esattamente come accaduto in occasione della seduta del 5 giugno scorso.
La decisione del Cda di respingere la proposta di proroga per i due dirigenti di spicco dell’Ateneo peloritano, starà già facendo saltare di gioia la Cgil, che proprio stamattina era intervenuta sull’argomento giudicando “pericoloso oltre che inopportuno dare il via attraverso il voto di domani, alla prassi delle eccezioni alle regole vigenti che sembrano volere privilegiare alcuni a scapito di tutto il personale-.
Pericolo scampato dunque, almeno per i contrari alla proroga.
