Ennesima fumata nera per la vertenza Giardino sui laghi

Ennesima fumata nera per la vertenza Giardino sui laghi

Francesca Stornante

Ennesima fumata nera per la vertenza Giardino sui laghi

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lunedì 11 Febbraio 2013 - 14:45

L'azienda che gestisce la struttura è tornata a proporre 80 euro mensili per i prossimi 5 anni per saldare i dieci stipendi arretrati ai lavoratori, Asp, sindacati e Prefettura hanno ribadito un secco no durante una riunione che si è svolta oggi presso il Palazzo del Governo.

Ancora una fumata nera per i lavoratori del Giardino sui Laghi, il residence sanitario gestito dalla Eurogestioni spa che da mesi lascia senza stipendi i suoi dipendenti. Oggi nuovo incontro in Prefettura tra la dirigenza della struttura, i vertici dell’Asp e la Funzione Pubblica della Cgil per tornare a discutere dell’assoluta necessità di pagare subito almeno una parte degli stipendi arretrati ai lavoratori che aspettano ancora il pagamento di ben 10 mensilità. Negli incontri precedenti l’azienda aveva proposto un piano di rientro che il sindacato aveva sonoramente bocciato. Piano che prevedeva il pagamento di 80 euro mensili ad ogni singolo lavoratore per i prossimi 5 anni in modo da coprire così le dieci mensilità pregresse. Oggi questo piano è stato riproposto durante l’incontro, ma anche la Prefettura ha detto no all’ipotesi di una rateizzazione così lunga e che ricadrebbe solo sulle spalle dei lavoratori. All’azienda è stato dunque chiesto un nuovo piano di rientro per il saldo delle dieci mensilità ai dipendenti. Dalla Segretaria della Fp Cgil Clara Crocè e dalla coordinatrice sanità privata Dolores Dessì anche la richiesta del pagamento immediato dello stipendio di gennaio e della tredicesima mensilità.

Molto dura anche l’Azienda Sanitaria Provinciale che insieme al sindacato ha intimato il pagamento immediato di tutte le somme che i lavoratori aspettano e che hanno maturato a fronte dei servizi resi all’interno della struttura. A causa dei conti bloccati l’ASP ha attivato le procedure sostitutive per il pagamento del DURC e ha liquidato secondo quanto riferito dallo stesso Commissario Manlio Magistri fatture per 950 mila euro alla Eurogestioni, ma ai lavoratori è arrivata soltanto una mensilità. L’azienda si è difesa spiegando di non avere la disponibilità economica per effettuare altri pagamenti perché in passato aveva già anticipato delle somme e che quindi i 900 mila euro arrivati dall’Asp sono serviti solo a ripianare la situazione. Per la Funzione Pubblica della Cgil tutto questo è inaccettabile e di certo la partita non si chiude qui. Eurogestioni dovrà al più presto dare risposte concrete ai suoi dipendenti, altrimenti si passerà alle maniere forti. (Francesca Stornante)

Un commento

  1. giuseppe.caristi 12 Febbraio 2013 07:36

    VERAMENTE NON SONO SOLO 10 MESI GLI ARRETRATI DEGLI STIPENDI. ESEMPIO MIA MOGLIE LAVORA AL GIARDINO SUI LAGHI E NON HA AVUTO RETRIBUITI LE MENSILITA’ DA DICEMBRE 2011 AD OTTOBRE 2012 (QUINDI 11) PIU’ MAGGIO 2007 (E QUINDI DIVENTANO 12) OLTRE ALLE ULTIME 4 TREDICESIME (E DIVENTANO QUINDI 16. VI SONO ANCHE ALCUNE VOCI DI ARRETRATI CONTRATTUALI. DAL 2005 PERALTRO NON E’ STATA ASSENTE NEANCHE UN GIORNO PER MALATTIA ED HA EFFETTUATO SEMPRE IL SUO SERVIZIO CON LA MASSIMA PROFESSIONALITA’ NONOSTANTE LE CARENZE GRAVISSIME DA PARTE DEI RESPONSABILI DELL’EUROGESTIONI. IERI SERA AL GIORNALE DELLA R.T.P. INVECE UN COMMENTO BREVE SU ARRETRATI DA 2 A 9 MESI. LA VERTENZA EUROGESTIONI (GIARDINO SUI LAGHI) NON SI CAPISCE COME (A PARTE TEMPOSTRETTO E QUALCHE ALTRO GIORNALE ONLINE) NON RIESCA AD AVERE VISIBILITA’ SUL MAGGIOR QUOTIDIANO CITTADINO E RETI TELEVISIVE AL PARTI DELLE ALTRE VERTENZE CITTADINE. GLI ARRETRATI NON RETRIBUITI AI LAVORATORI E IN PARTICOLARE AD ALCUNI LAVORATORI CHE VANTANO COSI’ TANTI MESI DI SPETTANZE COSTITUISCONO UN RECORD NEGATIVO E L’ENNESIMA FALLIMENTO DI UNA CITTA’ CHE DEVE TORNARE PADRONA DEI PROPRI DESTINI ED IN MANO ALLE PERSONE CHE SONO IN GRADO DI RIPORTARLA AI LUSTRI DI UN TEMPO. FACCIAMO PIAZZA PULITA!!!

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