Il movimento non è superiore rispetto a quando la strada era pedonale
Terzo giorno di riapertura al traffico dei 250 metri di viale San Martino compresi tra via Maddalena e via Santa Cecilia. Il movimento non è superiore rispetto a quando la strada era pedonale: sono poche le auto in transito, perché non è una strada di passaggio, e poche anche le auto in sosta (le foto sono state scattate stamattina).
Sono poche pure le multe, i vigili urbani presenti non stanno usando il pugno duro.
L’incontro coi commercianti
Ieri l’incontro tra una delegazione di una trentina di commercianti, il sindaco Federico Basile e l’assessore Massimo Finocchiaro. Le richieste: no all’isola pedonale o, al massimo, solo il sabato e la domenica anche oltre il 30 giugno, con la riapertura delle traverse.
Richieste incompatibili col Piano urbano della mobilità sostenibile, che non solo non prevede l’eliminazione dell’isola pedonale ma ne prevede anche l’ampliamento, come avviene in tante altre città.








Se come probabile sono state elevate poche multe di ciò bisogna chiederne conto a chi sinora ha sbandierato obiettivi raggiunti per quanto riguarda la viabilità ma che la realtà quotidiana invece smentisce in modo puntuale e categorico.
Fatemi capire, questa sperimentazione del sindaco, con tutte le spese che ne conseguono, dipende da una trentina (avrei voluto contarli… ci sono trenta negozi in quei 250 metri? ) di negozianti che dichiaratamente non vogliono l’isola pedonale? E poi dice che non si fa tirare dalla giacchetta?
Per i commercianti il problema non è l’isola pedonale bensì il fatto che istituendola perdono i clienti che parcheggiano in sosta vietata davanti al negozio……..smettiamola di prenderci in giro…….il sindaco non avrebbe dovuto fare il passo indietro in quanto la loro protesta (anche se meritevole di rispetto per il fatto che lamentano un calo di fatturato) trova soluzione solo autorizzando, chiudendo gli occhi, un fenomeno di malcostume che invece andrebbe perseguito.
Cara perplessa, il commercio porta voti
I fautori dell’isola che non c’è, se ci tengono tanto possono benissimo trasferirsi trasferirsi a Roma o Milano, magari a Torino, lì le isole pedonali ci stanno, Messina invece è una realtà diversa e le zone che già sono chiuse al traffico sono già sufficienti.