Attualità

Violenza sulle donne: fino alle 24 la mostra di Cirs e Soroptimist

MESSINA – Cirs e Soroptimist partono dalla scalinata di Via Mons. Francesco Bruno e danno il via ufficialmente alla serie di eventi che fino al 10 dicembre si terranno in tutta la città. Presentati ieri, l’obiettivo è di rendere partecipe la cittadinanza e di sensibilizzare su diverse tematiche. Oggi, nella giornata contro la violenza sulle donne, non poteva che essere questo il tema e dalla mattinata odierna e fino alle 24, la scalinata, dove ha sede il Cirs Messina, ospiterà la mostra “Donne d’artista”.

Tredici opere di tredici artiste lungo la scalinata

Soddisfatte la presidente del Soroptimist Club Messina, Linda Schipani, e la presidente del Cirs Messina, Maria Celeste Celi. Tredici le opere installate lungo la scalinata, raffiguranti donne realizzate da altrettante artiste messinesi nel 2019. Non poteva che essere così, nel giorno contro la violenza sulle donne: si parla di “donne forti combattive, affascinanti, eleganti, ironiche, coraggiose, tentatrici, seduttive, angeliche e diaboliche, sensibili, orgogliose, abusate”. Soroptimist e Cirs, insieme anche ad Acisjf, vogliono accendere i riflettori su una lotta da condurre non soltanto oggi ma quotidianamente, ogni giorno dell’anno, fino a un radicale cambiamento sociale che possa far scomparire ogni forma di discriminazione e di violenza.

Presenti e partecipi gli alunni del “Modica”

Presente all’inaugurazione, oltre alle associazioni, anche l’Istituto paritario linguistico “Stelio Vitale Modica”, che ha partecipato attivamente alla mostra con l’istallazione di un’opera proprio all’ingresso del Centro italiano per il reinserimento sociale. Una sedia rossa, il colore simbolo della lotta alla violenza, con frasi come “Stop the violence” o “no more pains” e “no more victims”. Basta vittime, quindi, il messaggio lanciato dai ragazzi della III AL dell’Istituto, presenti insieme ai compagni di prima, seconda, quarta e quinta. Tutti hanno partecipato con cartelloni, pensieri e poesie scritte e recitate da loro stessi. Ad accompagnarli un gruppo di docenti, le professoresse Licciardello, Modica, Pirri e Rukina e i professori Sulfaro e Surace, che con orgoglio hanno dialogato con i presenti insieme ai propri studenti.