Tirreno

Vulcano, disagi sulla Sp178. Il M5s chiede un intervento urgente dalla regione

Sotto i riflettori la strada provinciale 178, principale arteria stradale dell’isola di Vulcano. Dalla deputazione dei cinque stelle sono diverse le criticità segnalate. Si parla di un manto stradale sconnesso, dell’assenza di illuminazione e segnaletica, di restringimenti della carreggiata e di una frana che ha reso rischiosa la circolazione.

La deputata regionale del M5s Roberta Schillaci ha presentato a riguardo un’interrogazione all’Ars, richiedendo un intervento urgente e tempestivo.

“Si tratta dell’unica arteria stradale di collegamento tra la zona del porto e le contrade Piano e Gelso, unica via di accesso alle aree turistiche dell’isola e unico percorso che consente ai circa 50 bambini di raggiungere la scuola di contrada Piano –ha dichiarato Schillaci- Ai già noti problemi come il manto stradale sconnesso, la mancanza di muri di contenimento, il restringimento della carreggiata a causa della vegetazione, la mancanza di segnaletica e illuminazione, si è aggiunta una frana al km 3, che ha notevolmente aggravato la situazione. Sono parecchi i pericoli per i residenti, turisti e i mezzi in transito, compresi gli autobus che svolgono servizio pubblico di linea. Mi risulta che siano stati presentati anche degli esposti alle forze dell’ordine, da parte degli amministratori locali.

La strada provinciale, ha poi voluto ricordare la deputata regionale, rappresenta inoltre “una importantissima via di fuga per eventuali operazioni di Protezione civile ed evacuazioni in caso di emergenze o calamità, ma anche in condizioni ordinarie è una via essenziale per lo sviluppo economico delle attività e per il libero e regolare flusso dei turisti ospiti nell’isola”.

Sulla questione si è espresso anche il deputato regionale Antonio De Luca, concorde con le dichiarazioni della Schillaci. “Non comprendo –ha dichiarato De Luca- come il governo regionale intenda rilanciare le isole minori e le isole Eolie, programmarne lo sviluppo economico e il futuro, se non è in grado neppure di provvedere alla semplice manutenzione di una strada provinciale. Se pensiamo anche alle difficoltà nei collegamenti con la terraferma e al livello di assistenza sanitaria inadeguato al fabbisogno della popolazione, ci rendiamo conto di quanto le isole minori appaiano sempre più abbandonate a se stesse dalla regione, con grave danno per gli operatori economici e per la popolazione. Si inverta il trend, almeno per fare in modo che l’anno prossimo si possa arrivare alla stagione turistica in condizioni ottimali”.