Atm: mattinata di incontri a Palazzo Zanca, in arrivo uno stipendio

Atm: mattinata di incontri a Palazzo Zanca, in arrivo uno stipendio

Francesca Stornante

Atm: mattinata di incontri a Palazzo Zanca, in arrivo uno stipendio

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mercoledì 12 Dicembre 2012 - 15:44

Dopo l'incontro di ieri a Palermo e la garanzia che per l'Atm arriveranno 900 mila euro, oggi i sindacati hanno incontrato il commissario Croce e quello dell'Atm Alligo. Si è parlato di come saranno divise le somme e del futuro dell'azienda.

Dopo la buona notizia arrivata da Palermo, oggi a Palazzo Zanca mattinata di incontri e riunioni per capire cosa accadrà adesso alla disastrata Atm. Dalla Regione arriveranno 905 mila euro, questo è il massimo che il commissario del Comune Croce, il commissario Atm e segretario generale Alligo, l’esperto alle partecipate Dalmazio e il direttore dell’azienda di via La Farina Conte sono riusciti a ottenere a seguito del vertice con l’assessore ai Trasporti Bartolotta e il Dirigente generale del dipartimento Infrastrutture della Regione Falgares. Si tratta di una piccola parte dei 3,5 milioni che la Regione deve all’Atm per il rinnovo del contratto nazionale per gli anni 2010/2011, basteranno per dare un po’ di respiro ad un’azienda in cui il clima si fa sempre più incandescente. I soldi ancora non ci sono, c’è l’impegno della Regione a erogarli entro il 31 dicembre. Il commissario Alligo questa mattina ci ha però spiegato che non si può attendere altri venti giorni e dunque oggi stesso ha inviato un nuovo documento a Palermo sollecitando il pagamento o quantomeno la garanzia che questo avverrà davvero entro fine anno. Garanzia che, spiega Alligo, servirà per ricorrere ad un’anticipazione di cassa attingendo da quelle comunali in modo da poter girare subito i soldi all’Atm. Con queste somme, aggiungendo anche il milione e trecento mila euro del dodicesimo deliberato da Croce pochi giorni fa, si riuscirà a pagare ai lavoratori uno stipendio intero compresi i contributi. Tutto questo Alligo lo ha spiegato ai segretari di Orsa, Ugl e Cub che in tarda mattinata sono stati ricevuti dal commissario per discutere proprio della ripartizione delle somme. Poca però la soddisfazione dei sindacati che non possono fermarsi alla promessa di un solo stipendio, tenuto conto che l’ultimo pagamento risale al 22 novembre e si riferisce ad una parte dello stipendio di luglio, a quello di agosto e al 50% di settembre.

Dopo l’incontro con Alligo, i sindacati hanno avuto un colloquio anche con il commissario Croce che ha ribadito la possibilità di anticipare i 900 mila euro ricorrendo alla liquidità delle casse comunali e soprattutto che è stata già inoltrata al dirigente Cama la richiesta di predisporre la delibera per la firma del contratto di servizio tra ATM e Comune. 
 "E'un atto che auspicavamo da tempo - dichiarano Giovanni Burgio, Carmelo Altadonna e Francesco Urdì, responsabili aziendali di Or.SA - Ugl e Cub - richiesto quale presupposto indispensabile anche dalla Regione Sicilia già nell'agosto 2011 ma rimasta colpevolmente lettera morta nei cassetti della vecchia amministrazione comunale”. 
Proprio i sindacati infatti ricordano che la mancanza cronica di un contratto di servizio ha causato forti criticità economiche e gestionali all'azienda e ha contribuito al fallimento dell'Atm. Sicuramente è solo un primo passo ma rappresenta l'inizio di un percorso che deve portare alla rinascita dell'azienda. Orsa, Ugl e Cub, dopo mesi di battaglie durissime e proteste infuocate si dichiarano pronti a fare la loro parte. Resta aperto il fronte stipendi perché, dicono, “non possiamo di certo accontentarci di una sola mensilità perché vorrebbe dire chiudere l'anno con due stipendi e mezzo più la tredicesima in arretrato”. Per questo hanno chiesto al commissario Croce di valutare la possibilità di reperire altre somme, quantomeno per pagare due stipendi ai dipendenti Atm.
Sul problema stipendi sono intervenuti anche i segretari di Filt Cgil, Uiltrasporti e Fit Cisl, Pino Foti, Silvio Lasagni ed Enzo Testa. I sindacalisti scrivono che "se tutti i passaggi fossero dunque rispettati i lavoratori ATM chiuderebbero il 2012 secondo la tradizione degli ultimi anni, ovvero con un arretrato di ben tre mensilità e mezzo (50% ottobre, novembre, dicembre, tredicesima. Tre stipendi e mezzo di arretrato, fra poco più di venti giorni, non è oggettivamente una prospettiva accettabile e poiché, come è noto, nel mese di gennaio non arrivano trasferimenti, è quindi necessario ch Croce faccia urgentemente qualsiasi sforzo per ridurre il più possibile la mole di arretrato, perché  non si può consentire che i lavoratori pazientino fino a Febbraio attendendo ancora il pagamento di quattro stipendi e mezzo".

Ma, ricordano i sindacalisti, la mancata erogazione degli stipendi è comunque solo una parte della disastrosa situazione dell’ATM, che, lo ricordiamo, non è riconducibile in alcun modo al paventato dissesto, dato che l’azienda, unica tra le partecipate, è in queste condizioni da anni.

"Il vero problema risiede purtroppo ancora, dopo tanto tempo, nel come trasformare l’azienda, con quali risorse dotarla di mezzi e come quindi ripristinare i servizi e garantire l’occupazione. E’ logico che la Regione Siciliana continui a esigere la trasformazione, ed il rispetto di tutti gli obblighi, e siamo convinti che il Croce faccia bene a dare assicurazioni in tal senso, ma quegli impegni non stanno solo nella propria esclusiva disponibilità, perché passano obbligatoriamente anche dal confronto con i sindacati e dalla decisione finale del consiglio comunale. Affinché nessuno fugga alle proprie responsabilità e, soprattutto, affinché nessuno sia tentato di scaricare sull’altro eventuali ritardi, si rispettino rigorosamente le procedure che le norme prevedono riguardo ai differenti ruoli. Si separi quindi ciò che il consiglio comunale può decidere già da oggi, da quello che invece è demandato al preventivo confronto con le parti sociali. E per la parte riguardante la trasformazione aziendale si proceda dunque ad una urgente trattativa no-stop tra comune, azienda e sindacati, ed immediatamente dopo alla trasmissione degli atti agli organi del consiglio comunale per le conseguenti valutazioni e votazioni.(Francesca Stornante)

Un commento

  1. Il principio sacrosanto: La colpa è sempre degli altri.

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