Help center, la Regione avvia la procedura di revoca del finanziamento: 1 milione e 156mila euro

Help center, la Regione avvia la procedura di revoca del finanziamento: 1 milione e 156mila euro

Carmelo Caspanello

Help center, la Regione avvia la procedura di revoca del finanziamento: 1 milione e 156mila euro

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lunedì 28 Settembre 2015 - 17:23

Il Comune, per scongiurarla, delve “provvedere all’individuazione del soggetto gestore secondo correttezza e legittimità"

Il dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha avviato in autotutela le procedure per la revoca del finanziamento concesso il 30 novembre del 2012 per la riqualificazione dell’Help center (sono stati già spesi 1 milione e 156mila euro, compresi gli arredi). La decisione è maturata dopo che l’assessorato è stato “messo a conoscenza dell’illegittimità della procedura allora adottata dal Comune nella scelta dell’ente gestore, a suo tempo non avvistata anche per l’assenza di documentazioni specifiche non espressamente richieste dal relativo bando”. Una comunicazione era stata già inviata all’ente locale il 13 agosto scorso, ma non ha ottenuto riposta. Il Comune, con nota del 30 luglio scorso aveva sollevato una questione di legittimità in merito alla procedura di scelta del partner, ente gestore dell’Help center, allora individuato nell’associazione Penelope, già affidataria di servizi sociali. Il 7 agosto era giunta al dipertimento una circostanziata memoria dell’avvocato Salvatore Giambò, per conto e nell’interesse dell’associazione Penelope (che adesso ne rivendica la gestione).

Considerati gli svantaggi derivanti per l’intera comunità in riferimento alla mancata realizzazione dellìHelp center di via Cristoforo Colombo ed osservando che il finanziamento comunitario risulta finalizzato alla realizzazione degli interventi complessivi di riqualificazione e ristrutturazione dell’immobile, rimanendo gli aspetti gestionali a carico del cofinanziamento dell’ente locale, il Comune di S. Teresa di Riva ha a disposizione dieci giorni di tempo per scongiurare la revoca del finanziamento, Ovvero per “provvedere all’individuazione del soggetto gestore dell’Help center – scrive il dipartimento regionale – secondo correttezza e legittimità e fornendo adeguate assicurazioni al completamento degli interventi progettuali entro la scadenza di conclusione del Po-Fesr”. Ciò “nel rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali che regolano le rispettive procedure”. Ci sono due condizioni da osservare per garantire continuità al finanziamento. Il Comune dovrà trasmettere la documentazione probatoria della legittimità del percorso di selezione dell’Ente gestore, che dovrà assicurare l’efficace esecuzione del Piano di gestione dell’Help center – parte integrante e sostanziale del progetto a suo tempo presentato – ed i livelli di qualità indicati.

E lo stato di avanzamento (questa è la seconda condizione) dei lavoratori di ristrutturazione al quale sono state destinate risorse comunitarie del Po-Fesr pari a 1 milioni 156mila e 50 euro, a cui va aggiunta la quota di cofinanziamento comunale per i profilo gestionali dell’Help center, pari a 128mila e 450 euro, quindi un importo totale di 1 milione 284mila e 500 euro, comprensivo del crono programma aggiornato circa la conclusione dei lavori e la rendicontazione delle spese efettuate, entro la scadenza di chiusura del Po Fesr al 31 dicembre 2015. Il presidente del Consiglio, Danilo Lo Giudice, ha dichiarato che “la documentazione è pronta e sarà inviata nei prossimi giorni al Dipartimento regionale”.

Carmelo Caspanello

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