Blocco totale dei trasporti, Messina e Milazzo tra gli obiettivi dei manifestanti

Blocco totale dei trasporti, Messina e Milazzo tra gli obiettivi dei manifestanti

Giuseppe Spano

Blocco totale dei trasporti, Messina e Milazzo tra gli obiettivi dei manifestanti

lunedì 09 Gennaio 2012 - 17:20

“Movimento dei Forconi” ed Associazione Imprese Autotrasportatori Siciliani uniti nella mobilitazione in programma dalla mezzanotte di lunedì 16 gennaio alla mezzanotte di venerdì 20

Sono trascorsi sei mesi da quell’afoso 20 luglio dell’anno scorso, giornata calda non solo dal punto di vista climatico ma anche per la collera dei manifestanti riuniti nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Messina, il “Movimento dei Forconi” ed i “Pastori Sardi” insieme contro la manovra del Governo Berlusconi che non prevedeva alcun sostegno al settore agricolo isolano.

Sei mesi contrassegnati da grandi sconvolgimenti politici ed economici, una rabbia rimasta latente ma sempre pronta a venir fuori e quale migliore occasione per far sentire la propria disperazione in un momento in cui la crisi coinvolge tutti i settori economici ed in particolar modo il sistema dei trasporti pesantemente colpito dai rincari di I.V.A., carburanti e pedaggi autostradali?

Un’ondata di protesta che nei giorni scorsi si è concretizzata con la nascita di “Forza d’Urto”, un’aggregazione che ha visto l’adesione del “Movimento dei Forconi” e dell’Associazione Imprese Autotrasportatori Siciliani (A.I.A.S.) con l’obiettivo comune di contrapporsi ad una classe dirigente sempre più latitante nei confronti dei bisogni del mondo della produzione e del trasporto, incapace di realizzare i progetti e le infrastrutture necessarie al rilancio dell’economia siciliana.

L’appello è rivolto a tutti gli “indignatos” siciliani, dagli studenti agli operai, dai professionisti ai pensionati, dagli impiegati agli imprenditori, dagli artigiani agli agricoltori, dai pescatori ai disoccupati coinvolgendo tutte le categorie di cittadini che intendono difendere i diritti ad una crescita negata.

E così in Sicilia ci sarà il blocco totale del trasporto che inizierà dalla mezzanotte di lunedì 16 e si concluderà alla mezzanotte di venerdì 20 gennaio, una sorta di paralisi programmata per dire no alla perpetuazione della profonda crisi che investe il mondo produttivo sempre più asfissiato da tasse e tagli economici.

I manifestanti saranno presenti nel porto di Messina e negli altri principali porti siciliani, sulla Messina-Palermo, sulla Palermo – Agrigento, sulla Caltanissetta – Agrigento, sulla Catania – Siracusa, al casello autostradale di San Gregorio a Catania e davanti alle raffinerie di Priolo, Gela e Milazzo.

Saranno due i fronti di protesta, il primo coinvolgerà gli autotrasportatori siciliani, un blocco che ha già ricevuto l’adesione, oltre che dell’Associazione Imprese Autotrasportatori Siciliani, anche dell’A.I.Tras (Associazione Italiana Trasportatori) mentre il secondo sarà composto dagli agricoltori del “Movimento dei Forconi” che ha già programmato negli stessi giorni il blocco regionale del settore agricolo. (Giuseppe Spano’)

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