Galleria Santa Marta. Obiettivo messa in sicurezza e riapertura totale. LE FOTO

Galleria Santa Marta. Obiettivo messa in sicurezza e riapertura totale. LE FOTO

Marco Ipsale

Galleria Santa Marta. Obiettivo messa in sicurezza e riapertura totale. LE FOTO

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giovedì 24 Aprile 2014 - 12:41

La Galleria è fruibile solo sul versante di via Tommaso Cannizzaro, mentre è chiusa dal lato di via D’Amore, dove una perdita d’acqua provoca una palude. Vento dello Stretto vuole che si provveda alla riparazione e, in futuro, si pensi ad un progetto di recupero che consenta di percorrerla tutta da un lato all'altro

Verificare l’eventuale stato di pericolosità della Galleria Santa Marta e valutare interventi di riparazione per restituirla interamente alla pubblica fruizione. Questo l’obiettivo del sopralluogo odierno, concordato con l'Assessorato comunale alla Protezione Civile e richiesto dal consigliere della IV Circoscrizione, Daniele Travisano, e da tutto il "Vento dello Stretto".

Dalla galleria, infatti, da diversi anni, fuoriesce costantemente acqua che causa il rigenerarsi continuo di sostanze melmose all’esterno, con conseguenti disagi per i residenti e, più in generale, per la cittadinanza.

Al sopralluogo, hanno preso parte attivamente due geologi esperti in materia: il prof. Giovanni Randazzo e il prof. Carmelo Pandolfo, che redigeranno una relazione sulle condizioni del luogo.

La struttura è fruibile dal versante di via Tommaso Cannizzaro, ma non dal lato di via Vincenzo D’Amore. La prima parte è stata data in gestione ad un’associazione che allestisce un mercatino periodico, mentre la seconda parte è totalmente al buio e invasa dall’acqua che penetra dal soffitto.

“I geologi ci hanno detto che il problema della ‘palude’ di via D’Amore è facilmente risolvibile – afferma il consigliere Travisano, promotore dell’iniziativa -. Il drenaggio non è stato realizzato in maniera opportuna ed è possibile intervenire per ‘correggerlo’. Contatteremo l’Amam per valutare insieme la soluzione”.

Più complicata la situazione all’interno della galleria, visto che, dal soffitto, penetra acqua in maniera continua. “Per questo bisognerà fare degli studi più approfonditi – prosegue Travisano –, perché non c’è la certezza che il problema riguardi solo le falde acquifere. Probabilmente ci sono delle tubature rotte ma, per capire meglio la situazione, chiederemo di poter accedere dal lato valle. La soluzione andrà valutata anche con l’assessorato alla Protezione Civile, col quale ci terremo in contatto”.

Buone notizie, invece, per ciò che concerne la staticità della struttura. “E’ stato accertato che la Galleria non è a rischio – conclude il consigliere – e i residenti, almeno da questo punto di vista, possono stare tranquilli. Tra l’altro la prima parte è in perfetto stato anche grazie all’impegno dell’associazione che ce l’ha in concessione. Nella seconda metà, invece, iniziano i problemi. Filtra acqua e le pareti sono in pessime condizioni. In questo momento, la priorità è quella di mettere tutto in sicurezza, poi si potrà studiare insieme la soluzione migliore per tentare di creare un collegamento unico tra i due versanti”.

(Marco Ipsale)

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