“Comme un souvenir” di Micha van Hoecke: una prima che commuove ed entusiama

“Comme un souvenir” di Micha van Hoecke: una prima che commuove ed entusiama

Giuseppina Borghese

“Comme un souvenir” di Micha van Hoecke: una prima che commuove ed entusiama

Tag:

sabato 13 Giugno 2015 - 22:09

L’atteso spettacolo del regista e coreografo belga ha entusiasmato il folto pubblico del Vittorio Emanuele. Anche quest’anno le donne al centro del Taormina Film Fest.

Da diversi anni, ormai, il Taormina Film Fest ha scelto di raccontare storie di donne: donne emblema di successo, di bellezza, ma, soprattutto, di forza. In linea con lo stile women oriented del Festival, fortemente voluto dal direttore Tiziana Rocca, anche la cerimonia prefestival, che si è tenuta a Messina, al Vittorio Emanuele, con l’evento benefico a sostegno dell’associazione messinese Cirs, che si occupa dell’accoglienza e dell’inserimento nel mondo del lavoro delle ragazze madri e, più in generale, delle donne vittime di violenze, diretta da Maria Celeste Celi . Ospite della serata, un’icona del cinema e della femminilità eterea e tormentata, la tedesca Nastassia Kinski, che, in un fluttuoso abito rosso, ha preso parte al cocktail nel Foyer.

Una cerimonia d’apertura sobria ed elegante che si è conclusa con la prima mondiale dello spettacolo “Comme un souvenir/Revoir Paris”, importante produzione del Teatro Vittorio Emanuele, per la regia del coreografo belga Micha van Hoecke.

Una preziosa opera di danza contemporanea, interamente narrata dalle musiche più celebri della chanson francaise (da Montand passando per la Piaf fino a Brassens) per le interpretazioni di un cast di 25 eccelsi danzatori, tra cui la guest d’eccezione, Denis Ganio e un eccezionale quanto insolito maestro Giovanni Renzo.

Evanescente e fluido come un ricordo, il ricordo di una città, Parigi, e di un tempo, forse identificabile con quella che fu la gioventù dell’artista. Tutto parla una lingua universale: piccole felicità fatte di niente, partenze, abbandoni, ritorni, baci. Cosa rimane di quei corpi che, ad un certo punto della vita, si sono sfiorati, anche solo per un momento?

Un’immagine opaca e fissa, da qualche parte, come un souvenir della memoria.

Giuseppina Borghese

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007