Continua a far discutere la decisione del presidente del SI.S.E Alessandro Ridolfi di -rimodulare- il servizio messinese a favore di quello dei centri di Catania e Palermo.
La sede di Messina della società, che si occupa di gestire il servizio terra di emergenza-urgenza del 118 in Sicilia tramite convenzione con la Regione, dovrebbe infatti essere spostata negli altri due capoluoghi siciliani.
A proposito interviene anche il deputato regionale all’Ars del PDL Roberto Corona che, vedendo l’atto come un ulteriore penalizzazione per la città dello Stretto, dichiara: “Fin dalla costituzione del proprio rapporto con la Regione le direzioni della Sise hanno operato a Messina. Spostarle adesso- sottolinea il deputato messinese – significherebbe creare disagi notevoli anche ai loro impiegati amministrativi, i quali hanno pianificato il proprio futuro anche in ragione dell’ubicazione del posto di lavoro: matrimoni, acquisti di casa con mutuo, scelte di sedi scolastiche e universitarie per i figli, eccetera”.
Per scongiurare tale eventualità, Roberto Corona ha depositato oggi un’interrogazione all’Ars, indirizzandola all’assessore alla Sanità e al presidente della Regione, chiedendo innanzitutto di sapere se “il trasferimento scaturisce da una decisione autonoma della Sise-Cri o risponde a direttive dell’assessorato alla Sanità”.
Con l’atto ispettivo, poi, Corona chiede di evitare tale provvedimento “anche per non gravare di nuovi costi necessari per compensare il notevole disagio dei
lavoratori della stessa Sise”. Infine – conclude Corona – il trasferimento “inciderebbe senz’altro, invun futuro più o meno prossimo, sulla già grave crisi occupazionale del territorio.
