Nella quarta giornata del campionato federale di serie A di baseball, il Cus Messina ottiene sul diamante Conca d’Oro dell’Annunziata un prezioso pareggio, contro una delle formazioni più blasonate del girone b. Il Sala Baganza, infatti, arrivava al Primo Nebiolo forte della posizione in classifica e anche al gran completo.
GARA UNO : CUS MESSINA 2 SALA BAGANZA 9
La partita pomeridiana di sabato primo maggio ha visto in campo solo una squadra,quella parmense,che già alla terza ripresa con un parziale di 8 – 0,riusciva a mettere un bel sigillo sul risultato finale. I ragazzi di Cipriano e Montero, proprio non riuscivano ad entrare in partita; probabilmente il riposo forzato delle ultime due giornate, avrà giocato un brutto scherzo agli universitari che apparivano contratti ed incapaci di leggere i lanci di Andrea Pizzarotti. La prima valida per i messinesi , infatti,è stata segnata al quarto inning, quando già gli avversari ne avevano già realizzate nove. Senza il contributo dell’attacco e con una difesa irriconoscibile, per la formazione ducale è stato un gioco da ragazzi gestire il risultato e chiudere vittoriosamente la partita, nonostante l’encomiabile prestazione del “vecchio “ Arcangelo Cibati, che chiamato sul monte a rilevare uno spento Soraci, di fatto aveva reso la gara più equilibrata .
GARA DUE : CUS MESSINA 7 SALA BAGANZA 1
Con il morale sotto i tacchi e molto frastornati per le vicende relative a gara uno, i messinesi preparavano la partita serale desiderosi di un pronto riscatto ma anche consapevoli delle insidie che avrebbero trovato lungo il cammino delle nove riprese. Nieves, il lanciatore venezuelano del Cus, prendeva per mano i ragazzi universitari, mentre il Sala Baganza affidava le sorti della partita ai lanci dell’americano Waters. Fin dalle prime schermaglie si intuiva che la musica allo stadio Primo Nebiolo, sarebbe stata altissima qualità. Dai rispettivi monti partivano bordate che neutralizzavano letteralmente gli attacchi per le prime tre riprese. L’americano di Parma con un controllo invidiabile e una varietà di lanci importanti, il talento venezuelano con sulla pallina una velocità impressionante. Sarà lui il vero protagonista e il trascinatore della serata con 19 strike out e solo un punto subito, frutto, peraltro, di una discutibile decisione arbitrale. A metà gara il tabellone segnava un parziale di 1 – 0 per gli ospiti, ma la sensazione era che i messinesi cominciassero a prendere le misure sugli avversari. Si arrivava, infatti, alla parte bassa del sesto inning quando le mazze peloritane iniziavano a colpire, prima d’astuzia, con una serie riuscita di bunt, dopo con il solito Soraci, autore di un doppio, a capitalizzare gli sforzi. Sono ben cinque i punti realizzati al sesto e si capisce che con l’intensità di Nieves sul monte di lancio,poco o nulla potranno fare gli avversari nel prosieguo della partita. Al contrario i peloritani riusciranno a segnare altri due punti e mandare così in visibilio il folto pubblico accorso sugli spalti del Primo Nebiolo. Una vittoria importante, dice Saccà nel dopo partita, perché frutto di una prova maiuscola del nostro migliore lanciatore, ma anche di tutta la squadra, che ha saputo riscattarsi dalla prova opaca del pomeriggio. Significa che i ragazzi hanno orgoglio, ma soprattutto credono nella bontà del lavoro dei tecnici. Anche Del Rio, il cubano preparatore dei pitcher è orgoglioso della partita che ha disputato Nieves :<
