Il documento sarà presentato lunedì prossimo nella sede regionale del sindacato
Cresce la preoccupazione della Fit Cisl Sicilia sul progressivo smantellamento del sistema dei trasporti in Sicilia. E dalle denunce “su carta” il sindacato ha deciso di passare a quelle video, in cui a parlare sono le immagini.
Per testimoniare la politica di smantellamento del traghettamento delle Ferrovie in Sicilia, la Fit Cisl ha, infatti, realizzato un video denuncia: due passeggeri del sindacato seguiti dalle telecamere hanno effettuato tutto il viaggio da Palermo a Villa San Giovanni mostrando carenze infrastrutturali, tempi di percorrenza con o senza traghettamento e disagi conseguenti.
Il documento sarà presentato alla stampa lunedì prossimo , alle ore 11 nella sede regionale del sindacato della Cisl in piazza Castelnuovo. All’incontro interverranno il segretario generale della Cisl Maurizio Bernava, il segretario generale della Fit Cisl Sicilia Amedeo Benigno, il segretario della Fit Cisl Ferrovie Mimmo Perrone. “Sarà un’occasione – si legge in un comunicato- per fare il punto sui tagli operati fino ad ora da Trenitalia nell’Isola, tagli che saranno aggravati dal nuovo piano che entrerà in vigore il 13 dicembre”.
Trenitalia Passeggeri N/I abbandona la Sicilia e RFI smantella il traghettamento sullo Stretto di Messina : “Un regalo di Natale – scrive il sindacato – che le Ferrovie stanno preparando per i siciliani e che sarà consegnato fra circa un mese, il prossimo 13 dicembre”. La scelta – continua il comunicato- finirà inevitabilmente col ghettizzare il trasporto ferrato in Sicilia, isolando la regione dal resto del Paese e colpendo in maniera grave i passeggeri e i livelli occupazionali oltre alla stessa qualità, già precaria, del servizio reso.
“ In pochi anni- sottolinea la Cisl- le navi traghetto sono passate da quattro a 2 sole. Nel 2009 oltre 5445 carrozze in meno hanno attraversato lo Stretto. Una situazione che si aggraverà con la cancellazione, dal prossimo mese, dei treni a lunga percorrenza in partenze da Siracusa e da Agrigento. I passeggeri saranno costretti a traghettare a piedi per poi prendere un altro treno una volta giunti in continente e viceversa, con enormi disagi e consistenti allungamenti dei tempi di percorrenza”.
