Atm, reintegro di un apprendista. I sindacati attaccano la gestione Campagna

Atm, reintegro di un apprendista. I sindacati attaccano la gestione Campagna

Marco Olivieri

Atm, reintegro di un apprendista. I sindacati attaccano la gestione Campagna

domenica 28 Dicembre 2025 - 09:23

Erano in cinque e non furono assunti. La Cassazione conferma il reinserimento. Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa: "L'attuale vertice prenda le distanze". Il commento del lavoratore

MESSINA – Atm continua a far discutere. Al centro della nuova polemica la mancata trasformazione di cinque contratti di apprendistato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel 2023. Scelta assunta dall’ex Consiglio di amministrazione presieduto da Giuseppe Campagna. La Corte di Cassazione, confermando i precedenti gradi di giudizio, ha disposto il reintegro di uno dei cinque apprendisti.

Con sentenza del 14/10/2024, la Corte d’Appello aveva dichiarato illegittimo il licenziamento di uno dei cinque apprendisti, disponendo la reintegra del lavoratore e il riconoscimento delle tutele previste dalla legge. Successivamente, con ordinanza della Corte di Cassazione del 01/12/2025, è stato rigettato il ricorso di Atm, confermando quanto deciso in appello e rendendo definitiva la reintegra.

L’apprendista: “Si apra un confronto serio sulle responsabilità politiche e aziendali”

Sottolinea l’apprendista reintegrato, Giuseppe Zangla: “Queste sentenze dimostrano che la politica ha fallito dal punto di vista occupazionale. Quando viene calpestato il sacrosanto diritto al lavoro, si perde ogni fiducia e ogni progettualità futura. Ritengo sia fondamentale che la cittadinanza e l’opinione pubblica conoscano questi fatti, aprendo un confronto serio sulle responsabilità politiche e aziendali e sulle conseguenze delle scelte che hanno inciso sulla vita delle persone e sull’immagine di un’azienda pubblica strategica”.

I sindacati: “I nuovi vertici Atm prendano le distanze dal passato, le nostre richieste al Comune”

Da qui il nuovo attacco delle segreterie provinciali di Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa alla gestione Campagna: “La Suprema Corte ha accertato che il provvedimento espulsivo fu adottato in maniera autoritaria e immotivata. La Cassazione conferma quanto denunciato per anni dalle organizzazioni sindacali. I lavoratori sono stati costretti a difendersi a proprie spese per vedere riconosciuto un diritto elementare, mentre i costi dei ripetuti contenziosi persi dall’azienda continuano a ricadere sulla collettività messinese”.

E ancora: “La vicenda degli apprendisti non rappresenta un episodio isolato. I sindacati richiamano anche il caso dei pensionamenti forzati e illegittimi, successivamente annullati dall’autorità giudiziaria, con conseguenti reintegri, risarcimenti e corresponsione di ingenti arretrati stipendiali. Siamo di fronte a un volume abnorme di contenziosi persi – continuano Cisl, Faisa e Orsa – con risorse ripianate grazie ai fondi comunali. E, alla luce del quadro complessivo emerso, avanziamo richieste non più rinviabili. Al Comune di Messina, in qualità di socio e soggetto vigilante, l’immediata apertura di un’istruttoria interna finalizzata a quantificare il danno economico complessivo arrecato alla collettività e a verificare l’eventuale sussistenza della responsabilità solidale, attivando ogni azione utile per il recupero delle somme nei confronti degli ex amministratori responsabili. Al nuovo management di Atm SpA una presa di distanza formale, chiara e irreversibile dal passato”.


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4 commenti

  1. Giustizia è stata fatta finalmente speriamo che adesso chi ha sbagliato paghi di tasca sua e non la cittadinanza come ha sempre fatto fino ad adesso!!

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  2. Cittadino sconvolto 28 Dicembre 2025 11:15

    …. ora sparano tutti sul “pianista”…..

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  3. E FINALMENTE GIUSTIZIA È STATA FATTA ANCHE STAVOLTA🤩…..AUTISTI MANDATI A CASA PER FAR POSTO AD ALTRE ASSUNZIONI A DISCAPITO LORO….STESSA SORTE TOCCATA ANCHE AGLI AUTISTI MANDATI A CASA IN PREPENSIONAMENTO FORZATO ,SENZA AVERE RAGGIUNTO I CONTRIBUTI PREVISTI PER POTER VIVERE DI PENSIONE.E “DENUNCIATO” CIÒ PIÙ VOLTE SU TEMPOSTRETTO CHE HA SEMPRE DATO VOCE E ASCOLTO ALLE INGIUSTIZIE SILENTI DI CUI NON SI OCCUPA NESSUNO….INTERE FAMIGLIE GETTATE SUL LASTRICO, SENZA PREAVVISO E TUTELA ALCUNO IN PIENA PANDEMIA COVID,SENZA POSSIBILITÀ DI TROVARE ALTRO LAVORO VISTA L’ ETÀ….AUTISTI REINTEGRATI DAL GIUDICE ,E ALTRI REINTEGRATI RESCINDENDOLI DI PARAMETRO ACQUISITO IN ANNI DI LAVORO E ALZATO AD ALTRI SENZA UN PERCHÉ…..SOLDI PAGATI DA NOI CONTRIBUENTI, IN CAUSE ‘CAUSATE “DALLE SCELTE DEL MANAGEMENT AZIENDALE DELL’ ATM CON A CAPO L’ ALLORA PRESIDENTE CAMPAGNA …..TUTTO REGOLARE, TUTTO TRASPARENTE…..LO ABBIAMO VISTO ,INFATTI TALMENTE REGOLARE E TRASPARENTE CHE AVETE PERSO IN TUTTE LE CAUSE INTENTATE DAGLI AUTISTI….DISPIACE PER QUELLI CHE HANNO RINUNCIATO PERCHÉ COMUNQUE INTENTARE CAUSA HA IL SUO COSTO E NON È STATO AFFATTO GIUSTO…..E ADESSO CHE VENGA FATTA LUCE IN QUESTA DI “SELVA OSCURA E CHE SIA FATTA LA “REVISIONE” COME DICE IL “SUPREMO ” A TUTTI QUELLI CHE SONO STATI GLI ARTEFICI DI QUESTI LICENZIAMENTI ILLEGGITTIMI, E CHE PAGHINO DI TASCA PROPRIA LA LORO INCOMPETENZA VISTI I SOLDI SPERPERATI IN QUESTI CONTENZIOSI😤😡

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  4. Scarsoniii buuu. Andate a lavorare. Risarcimento per Messina di tutto ciò che sta sopportando e della cattiva immagine ricevuta!!!? Corte dei conti dove sei?

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