Lunedì verrà presentato il “MasterPlan”. L’area è quella tra l’approdo e il torrente San Filippo: quindici ettari
Verrà presentato lunedì 24, nel corso di un incontro stampa che si terrà a palazzo Zanca, il MasterPlan della Piastra logistico-distributiva in prossimità dell’approdo di Tremestieri. Chiamiamola piattaforma logistica, chiamiamola piastra di distribuzione, insomma, è ciò che manca in termini di competitività al porto di Tremestieri. Il master plan rientra nell’ambito del Programma Innovativo in Ambito Urbano (Piau) “Porti e Stazioni”, promosso con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in partnership con Regione Sicilia, Provincia di Messina, Autorità Portuale e Gruppo FS. L’analisi di fattibilità della “Piastra” è stata affidata ad Innova Bic, società che del resto è stata lasciata in vita dal Comune proprio per aiutare l’ente pubblico in queste maxi operazioni. L’Ufficio Programmi Complessi del Comune ha già pubblicato la gara per l’affidamento di servizi per la redazione di un progetto preliminare per la realizzazione della Piastra Logistico-Distributiva, dell’importo di 120 mila euro oltre Iva.
Il Master Plan redatto per la macroarea compresa tra la zona falcata e Tremestieri è corredato da studi socio-economici e documenti di fattibilità redatti dal raggruppamento temporaneo “Apri Spa – Apriambiente Spa – Apri Sviluppo srl – Consorzio Leonardo – Up Studio srl – Mbm Arcquitectes Sl”. Ed è proprio il Master Plan ad individuare per l’area ricompresa tra il torrente S. Filippo ed il porto di Tremestieri un’area con vocazione logistica quale naturale riconversione delle precedenti destinazioni d’uso connesse, sino alla seconda metà del ‘900, alle attività di trasformazione agrumaria (in quell’area c’era la Sanderson), deposito e manutenzione autoveicoli, ecc.. L’obiettivo fissato dal Comune è “redigere gli strumenti tecnici necessari per l’avvio delle attività logistico-distributive funzionali a massimizzare i benefici derivanti dal completamento del porto commerciale di Tremestieri”.
Ecco cosa scrivono i tecnici del Comune nel bando di gara: «La redazione del Master Plan “Zona Falcata-Tremestieri” ha fatto emergere le grandi potenzialità in termini di sviluppo economico e marketing del territorio che la riconversione di aree degradate e sottoutilizzate può comportare per la città. Lo sviluppo commerciale della portualità di Tremestieri ed il consolidamento di realtà artigianali nell’ambito del vicino polo industriale di Larderia ed i numerosi centri per la grande distribuzione sorti a margine della Statale 114 fanno emergere prepotentemente la necessità di una riorganizzazione dei servizi legati alla logistica ed alla distribuzione. Ciò, nel sistema dei grandi hub multimodali ionio-tirreno, può costituire nei confronti delle realtà produttive locali un vantaggio competitivo tutt’altro che trascurabile».
La documentazione tecnica ipotizza tre diverse configurazioni per la piastra logistico-distributiva, ma «tenuto conto di diversi fattori connessi alla non definizione della destinazione futura delle aree ferroviarie dell’ex scalo Contesse e tenuto conto che tali aree saranno interessate dai cantieri per la costruzione del Ponte sullo Stretto, si terrà conto ai fini della progettazione della configurazione pari ad una estensione di 15 ettari». In questo senso l’Amministrazione «ha avviato un processo di animazione per il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale che, con il contributo di Confindustria, possa fornire il giusto feedback per orientare la progettazione ai criteri di efficienza, anche in ragione dell’appetibilità che l’intera operazione dovrà avere nei confronti degli investitori».
