Gli effetti del 1. marzo continuano: nelle strade di Bordonaro scorre pure la fogna

Gli effetti del 1. marzo continuano: nelle strade di Bordonaro scorre pure la fogna

Gli effetti del 1. marzo continuano: nelle strade di Bordonaro scorre pure la fogna

sabato 26 Marzo 2011 - 09:54

La segnalazione del consigliere Minutoli del III Quartiere: «Un tombino totalmente ostruito sta inondando di liquami fognari l’intera contrada»

Non bastavano la pioggia, il fango, i detriti delle settimane scorse. Adesso nelle strade di Bordonaro, a 25 giorni dall’alluvione del 1. marzo, scorrono pure i liquami di fogna. «E’ davvero inverosimile», afferma costernato il consigliere della III Circoscrizione Massimiliano Minutoli. «A distanza di un mese – aggiunge – e a seguito di segnalazioni effettuate a iosa per informare sui danni che il torrente ha provocato durante il nubifragio del 1 marzo, ad oggi i cittadini di Bordonaro sono desolati più che mai. Infatti, in Contrada San Nicola, i detriti hanno invaso la condotta fognaria impedendone il regolare funzionamento. L’Amam ha inviato una ditta ad effettuare un sopralluogo solo giorno 21 marzo, dopo ben 20 giorni! Ebbene, adesso il quadro è completo, un tombino totalmente ostruito sta inondando di liquami fognari l’intera contrada. Il fiume nero scorre sull’unicavia di accesso ad alcune abitazioni e proprio a causa del materiale detritico lasciato nel dimenticatoio dalle ruspe inviate dall’assessorato alle manutenzioni, sta infiltrendo le montagne di terriccio ivi presenti, impuzzolendo l’aria».

«I cittadini sono esasperati – fa notare giustamente Minutoli – tutto è in abbandono, e dopo un mese di rigoroso silenzio, adesso hanno deciso di intraprendere azioni forti contro l’amministrazione -distratta- che li ha proprio dimenticati. Bisogna venire sui luoghi per rendersi conto della gravità della situazione e della carente situazione igienico sanitaria, aggravata dal fatto che in alcune abitazioni la fogna fa reflusso e ritorna nei locali igienici delle stesse. Personalmente contatterò, nuovamente, l’Amam per verificare i ritardi accumulati che stanno danneggiando i cittadini, costretti a subire continui lassismi di chi dovrebbe operare per dovere e, invece, vorrebbe anche essere ringraziata per il proprio lavoro».

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