A margine del congresso nazionale di “Azzurro donna”, svoltosi a Reggio, le considerazioni sul post-Mattarella delle parlamentari Bernini e Tripodi
REGGIO CALABRIA – Ieri mattina al “Kalura” di Catona, periferia Nord di Reggio Calabria, il primo congresso nazionale di “Azzurro Donna”, componente “tutta al femminile” di Forza Italia.
Accanto al ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, tra le protagoniste il capogruppo a Palazzo Madama Anna Maria Bernini (peraltro, vicecoordinatrice nazionale di Fi) e la deputata reggina berlusconiana Maria Tripodi (vedi foto grande).
di Forza Italia a Palazzo Madama
Al cronista di Tempostretto, sul tema di un possibile futuro inquilino “rosa” del Quirinale a raccogliere il testimone di Sergio Mattarella, la Bernini dapprima ha nicchiato.
«Di queste cose non bisogna mai parlare prima, un po’ per rispetto dell’attuale Presidente, e poi perché si viene puntualmente sconfessati…», ha scandito la vicecoordinatrice nazionale di Forza Italia.
Dietro, la senatrice Caligiuri e l’ex presidente Nisticò
Dopo, però, ha rilevato: «Faccio un po’ fatica a farne una questione di genere. Credo contino il merito, il lavoro, il talento: che ci sia davanti un uomo o una donna. Anche se, forse, stavolta…». E un sorriso sornione finale.
Alla Tripodi, a margine dell’iniziativa di Azzurro Donna, abbiamo chiesto d’esprimersi di getto: per il Quirinale, meglio una donna (appunto) o meglio Silvio Berlusconi?
«Meglio Berlusconi – ha risposto la parlamentare forzista di Reggio Calabria –, è l’italiano che ha fatto di più in tutti i campi, dallo sport all’imprenditoria alla politica. E considerando – ha aggiunto la deputata di Reggio Calabria – che è l’unico italiano che ha governato più a lungo del celebratissimo Alcide De Gasperi, francamente mi sembra che per ambire alla carica di Capo dello Stato abbia tutte le carte in regola».
