l Planetario Pythagoras- Città Metropolitana di Reggio Calabria in sinergia con il MArRC guiderà il pubblico in un itinerario tra astronomia ed archeologia.
REGGIO CALABRIA – Continuano gli appuntamenti al MArRC sotto le stelle, sulla terrazza panoramica del Museo che affaccia sullo Stretto. Giovedì 25 agosto, alle ore 21:00, il Planetario Pythagoras- Città Metropolitana di Reggio Calabria in sinergia con il MArRC guiderà il pubblico in un itinerario tra astronomia ed archeologia. Durante la serata, il Dott. Giuseppe Ciancia, esperto di antropologia culturale, offrirà una spiegazione del legame che intercorre tra il mare e la navigazione astronomica.
Gli studi
«Il tema, legato alla costellazione della Balena, che il dottore Giuseppe Ciancia, esperto del Planetario
Metropolitano, tratterà durante la serata, ci riporta alle nostre origini magno-greche, di cui il nostro museo è testimone – afferma la Direttrice del Planetario Pythagoras, Angela Misiano. Qual è il legame tra la costellazione della Balena ed il drago di Caulonia scoperto negli anni ’60 a Monasterace Marina? La
costellazione della Balena ha origini mediterranee? Cosa la lega al mare e alla navigazione astronomica?
Il Dott. Giuseppe Ciancia risponderà ai quesiti attraverso un viaggio nello spazio e nel tempo ricco di
suggestioni, emozioni e punti di contatto tra la storia dell’astronomia e la geografia mitica del periodo
arcaico – conclude la Misiano».
L’osservazione del cielo
Alla conversazione del Dott. Ciancia seguirà un momento suggestivo in cui, grazie a strumenti messi a
disposizione dallo staff del Planetario, sarà possibile osservare il cielo con tutte le costellazioni visibili.
«La serata in programma per giovedì 25 agosto con il Planetarium Pythagoras è frutto delle sinergie
ormai consolidate con le istituzioni, gli enti e le numerose associazioni operanti sul territorio, volte a
confermare il ruolo del MArRC quale principale attrattore culturale e inclusivo – afferma Carmelo
Malacrino, direttore del Museo. Ringrazio la Prof.ssa Angela Misiano per il suo costante entusiasmo nel
diffondere conoscenze scientifiche anche tra il grande pubblico. Lavorare insieme resta il modo più
efficace per celebrare il Cinquantesimo Anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace».
