Delitto Bruciafreddo, dopo due mesi di latitanza finisce in cella l'ergastolano Perla

Delitto Bruciafreddo, dopo due mesi di latitanza finisce in cella l’ergastolano Perla

Redazione

Delitto Bruciafreddo, dopo due mesi di latitanza finisce in cella l’ergastolano Perla

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giovedì 25 Agosto 2022 - 18:08

Dopo la condanna definitiva del giugno scorso, l'omicida s'era dileguato: rintracciato nella zona Sud. Denunciata la donna trovata nel suo appartamento

REGGIO CALABRIA – Ieri, 24 agosto, a conclusione di articolate indagini coordinate dalla Procura generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria – diretta dal pg Gerardo Dominijanni -, la Squadra mobile reggina ha rintracciato e tratto in arresto – dopo 2 mesi di latitanza – l’oggi 32enne Antonino Perla (vedi foto grande), condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio del 28enne Eduardo Bruciafreddo perpetrato nel capoluogo reggino il 3 agosto del 2010.

Il delitto Bruciafreddo, dinamica e movente

A seguito di quell’omicidio, le indagini condotte dalla Polizia di Stato acclararono che Perla si recò a casa della vittima, suonò al campanello e, dopo aver atteso che Bruciafreddo scendesse, esplose nei suoi confronti 3 colpi di pistola calibro 7,65, colpendolo mortalmente al torace ed alla gola, per poi fuggire a bordo di un ciclomotore.

Il movente del delitto fu individuato in una lite, avvenuta giorni prima, all’interno di un locale tra la stesa vittima e il suo omicida.

La sentenza definitiva e la fuga

Squadra Mobile Arresti

Dopo la condanna definitiva in Cassazione del 30 giugno scorso, Antonino Perla si era sottratto all’esecuzione dell’ordine di carcerazione (SIEP nr. 205/2022), emesso dalla Procura generale di Reggio Calabria, ragion per cui gli investigatori della Squadra mobile hanno intrapreso, repentinamente e sotto le direttive della predetta Autorità giudiziaria, un’intensa e particolareggiata attività investigativa che ha consentito d’individuare, nella zona Sud di Reggio Calabria, l’appartamento in cui aveva trovato rifugio il ricercato.

…Fine dei giochi

A quel punto, gli operatori della Squadra mobile di Reggio Calabria hanno provveduto a circondare l’edificio ed una volta entrati al suo interno hanno immediatamente bloccato ed arrestato Perla, senza che lo stesso potesse provare a scappare.

Denunciata in stato di libertà, per procurata inosservanza di pena, la donna trovata nello stesso appartamento in cui è stato arrestato il Perla.

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