Secondo Cgil, Cisl, Uil e Csa la rimodulazione degli incarichi, non essendo stata preventivamente comunicata, prefigura una «condotta antisindacale»
Alcuni giorni fa avevamo riportato la notizia di un sostanzioso rimpasto dirigenziale a Palazzo Zanca, stabilito dal sindaco Giuseppe Buzzanca attraverso la determina n. 8 del 16 gennaio. Del giro di valzer facevano parte i dirigenti Altomonte, Litrico, Alibrandi, Rando e Camaioni, con i rispettivi incarichi. Un atto che, però, secondo i sindacati non va bene, viola le stesse norme sindacali e va rifatto.
A battere i pugni sono Cgil Fp, Cisl Fps, Uil Fpl e Csa, che in riferimento alla determina sindacale «notificata solo successivamente alle organizzazioni sindacali» fanno sapere che «la stessa è stata adottata in violazione dell’art. 14 del C.C.D.I. della dirigenza che per la fattispecie prevede nell’ultimo comma che “i provvedimenti di affidamento e revoca degli incarichi sono oggetto d’informazione preventiva alle OO.SS. di categoria-».
Secondo i sindacati «ciò configura un palese comportamento antisindacale e, pertanto, si chiede un incontro immediato sulla materia ed al contempo, nelle more della convocazione, la sospensione del provvedimento in questione».
(foto Dino Sturiale)