Da Messina partiranno dieci pullman. Oceano (Cgil): «57mila precari licenziati e un rinnovo più basso dell'inflazione». La Rosa (Cisl): «Tavolo di confronto con la Regione»
Da una parte Cisl, Uil, Ugl, Confsal e Usae annunciano la revoca dello sciopero e il raggiugimento dell’accordo con il Governo, dall’altra la Cgil annuncia una grande mobilitazione a Messina e provincia contro il Protocollo Brunetta sul pubblico impiego. Da settimane nei luoghi di lavoro si tengono assemblee (come stamani a Palazzo Zanca) per discutere i contenuti del Protocollo e preparare lo Sciopero generale indetto dalla Cgil per venerdì prossimo, 14 novembre. Così il segretario provinciale della Fp Cgil Lillo Oceano (nella foto): «57mila precari licenziati a partire dal prossimo luglio, 40 euro di rinnovo contrattuale ben la di sotto dell’aumento dell’inflazione che insieme ai tagli già varati si tradurranno in una perdita netta di salario per i pubblici dipendenti il cui stipendio medio si attesta sui mille100 euro mensili. Il governo prosegue con il suo attacco al pubblico impiego».
Contro quello che è stato definito un -Accordo- truffa-, la Funzione Pubblica della CGIL ha indetto uno sciopero generale per venerdì prossimo, in concomitanza del quale a Palermo si terrà una manifestazione in piazza Politeama. «Abbiamo registrato una grande partecipazione a questo sciopero e non solo tra i nostri iscritti, tanto che dalla nostra zona partiranno 10 pullman. 57mila precari licenziati significa tanti giovani e meno giovani che si ritroveranno improvvisamente in mezzo ad una strada e contemporaneamente una macchina pubblica meno efficiente».
Oceano ricorda poi che i tagli non avverranno solo negli uffici. «Quando parliamo di macchina pubblica meno efficiente parliamo di ospedali, di assistenza sociale, dell’università, della ricerca, dei vigili del Fuoco e di tutti quei settori gestiti a livello regionale».
Di tutt’altro tenore l’intervento della Cisl, che illustrerà i termini dell’accordo raggiunto domani, giovedì 13 novembre alle ore 9.30, nel corso di un’Assemblea di tutti i lavoratori di ruolo e precari del Comune di Messina che si terrà nell’aula Consiliare di Palazzo Zanca. Nel corso dell’incontro, oltre ai punti dell’accordo nazionale, saranno trattate anche le problematiche dei lavoratori precari.
«Riteniamo – sostiene il segretario della Cisl Fp di Messina, Saro La Rosa – sia giunto il momento di impegnare il Governo regionale ad aprire un tavolo di confronto con i sindacati per fare chiarezza sui precari e definire un percorso praticabile e condiviso per la loro stabilizzazione. Abbiamo deciso di costituire il Coordinamento Provinciale dei Lavoratori precari, per rafforzare il ruolo e l’impegno per ridefinire una piattaforma rivendicativa e gestire le iniziative di mobilitazione e di impegno. L’obiettivo – spiega La Rosa – è quello di chiedere certezza del rinnovo dei contratti in essere stipulati con lavoratori ex ASU; il graduale inserimento negli organici di tutti gli Enti che in atto intrattengono con i lavoratori rapporti di lavoro con contratti a termine; la stipula di contratti per i lavoratori ASU, LPU soci di Cooperative, cassintegrati (legge regionale 24/2000); la definizione dell’iter per il passaggio nelle Pubbliche Amministrazioni dei lavoratori Soci di Cooperative che al 31.12.2005 ed a tutt’oggi espletano attività per conto di Enti Pubblici ed Ecclesiastici; l’integrazione e graduale adeguamento a 36 ore settimanali di lavoro per tutta la tipologia di contratti per equipararli pienamente ai dipendenti pubblici di ruolo; l’individuazione di appositi piani di riqualificazione del Personale Contrattista ed LSU per consentire anche il reinquadramento o l’utilizzazione in ragione delle professionalità possedute coerentemente con le mansioni svolte; l’accordi di mobilità tra Enti; individuazione dei vuoti di organico e carenze di personale per favorire processi di mobilità del personale precario».
