Messinambiente, appalti irregolari: domiciliari per Di Maria, Inferrera, due imprenditori e un broker

Appalti irregolari, acquisizione di servizi e forniture da parte di Enti e società pubbliche senza rispetto per le leggi. E’ scoppiato questa mattina all’alba il calderone Messinambiente, con un’inchiesta che nel giro di 2 anni ha fatto finire nel mirino 5 persone, adesso ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Si tratta di Armando Di Maria, 59 anni, amministratore unico e poi liquidatore della Messinambiente, Antonino Inferrera, 45 anni, funzionario amministrativo-contabile della Messinambiente, Marcello De Vincenzo, 49 anni, titolare della Mediterranea Srl, Francesco Gentiluomo, 45 anni, titolare della Gentiluomo Srl, Antonino Buttino, 43 anni, broker assicurativo e titolare della società BCM Insurance Broker Srl con sede a Barcellona. L'accusa, per loro, è corruzione.

L’inchiesta prese avvio nel 2013, coordinata dal Procuratore Aggiunto Sebastiano Ardita e dal Sostituto Procuratore Stefania La Rosa. Le indagini, condotte dalla sezione di Polizia Giudiziaria e dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri, hanno fatto emergere una sistematica violazione della normativa prevista dal Codice degli appalti per quanto riguarda Messinambiente e l’acquisizione di servizi e forniture da parte di Enti e società pubbliche. (Veronica Crocitti)