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Karate, Jenny Tosto insignita del IV dan: “Non mi sembra vero”

GAGGI – La maestra Jenny Tosto, dell’Associazione sportiva dilettantistica Accademia Internazionale di Karate Do e Arti Marziali & Cultura Orientale – Educazione Fisica, presieduta dal maestro Angelo Tosto e affiliata Msp Italia, presieduta dal professore Angelo Minissale, è stata insignita del IV dan.

La stessa afferma e confessa come non le sembra vero di aver raggiunto questo traguardo e come il karate abbia rappresentato per lei fin dal primo momento un modo per fare sport ed agonismo.

La storia di Jenny Tosto

Si avvicina al karate da piccola vedendo il padre insegnare. Aveva solo 5 anni quando voleva a tutti i costi una cintura nera come quella del padre. Ma il genitore le spiegò come dovesse iniziare da quella bianca.

Nel corso degli anni per lei è stato normale allenarsi e confrontarsi sia con ragazze che con ragazzi e questo ha rafforzato la sua autostima preparandola ad affrontare anche situazioni di bullismo a scuola.

L’intervista alla maestra IV dan

Ricordi belli e brutti che ci può raccontare?

“Uno dei ricordi più belli è stato quando mio padre a sei anni mi ha legato ai fianchi la cintura gialla e non vedevo l’ora che finisse la cerimonia per abbracciarlo. Quello più triste è legato al mio trasferimento a Roma dopo essermi sposata, perché ho lasciato il mio dojo ed i miei piccoli allievi e aggiunge – limiti in questa bellissima disciplina non credo ce ne siano. Ovviamente, ognuno di noi lo vive e lo pratica in maniera soggettiva e personale, comprendendo con il tempo cosa si può o non si può fare. Nel tempo si trasforma il modo di vivere questa disciplina che si adatta alle diverse fasi della vita, adesso da mamma si è appunto modificato il mio”.

L’età a cui iniziare a praticare karate qual è?

“E’ una disciplina che si può iniziare tutti a tutte le età, per ognuno vi è un metodo adattato, sarà il tempo però a dire se è portato a seguire la Via del Karate. Io lo consiglio dai 5-6 anni in poi. A tal proposito ho approfondito degli studi, essendo Educatrice laureata in Scienze dell’Educazione e della Formazione, ho constatato che ha dei riscontri positivi nei bambini Dislessici. Inoltre, anche in gravidanza ho constatato che in alcune fasi dell’allenamento, molti esercizi soft che si propongono sono utili, come concentrazione, meditazione, respirazione perché possono aiutare a preparare mente e corpo al momento del parto, per viverlo con consapevolezza e serenità”.

Serve solo a difendersi?

“La pratica delle arti marziali come ogni esperienza serve a crescere. Oggi come insegnate cerco di tramandare questa disciplina con empatia perché è fondamentale e severa. Spero presto con l’aiuto di mio padre di perfezionare e aggiornare ulteriormente con i nuovi studi, dei corsi specifici per i bambini che hanno problemi di Dsa”.