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A Messina arriva il cosiddetto scirocco “falso”, in attesa della sventolata di venerdì

In un’area così ristretta, e topograficamente molto complessa e articolata, come l’area dello Stretto di Messina, spesso diventa davvero molto difficile poter seguire l’evoluzione dei singoli fenomeni atmosferici. Anche perché ci vorrebbe un modello a parte, capace di compiere simulazioni locali, adattate alla realtà orografica del luogo.

Solo per fare un esempio, nella giornata di mercoledì, lungo lo Stretto di Messina, assisteremo al fenomeno del barrier jet. Il barrier jet, ovvero flusso o vento di barriera, viene prodotto quando un flusso sinottico stabile a bassi livelli si avvicina ad un ostacolo orografico e viene bloccato da quest’ultimo, durando per intere ore o giorni.

Lo scirocco falso di mercoledì 18 ottobre

In questo caso indichiamo come “vento di barriera” il grecale sullo Ionio che viene deviato dall’Aspromonte e, non riuscendo ad oltrepassare la barriera montuosa di slancio, sarà costretto ad aggirare quest’ultimo lungo l’imboccatura sud dello Stretto, orientandosi più come un vento di levante e scirocco sulla costa ionica, pronto a ruotare ulteriormente da Sud dentro l’area dello Stretto. Tale ventilazione da Sud mercoledì sarà ulteriormente amplificata all’interno dello Stretto di Messina dall’effetto venturi e dal feedback positivo di pressione al suolo, fra Tirreno (dove il campo barico andrà a diminuire) e Ionio (dove i valori di pressione saranno più alti).

Insomma mercoledì ci sarà scirocco a Messina, ma in realtà non sarà né una brezza termica, come quelle tipiche dell’estate, né un vento meridionale, proveniente dalla costa nord-africana, ma semplicemente un riflesso orografico del grecale teso che scivolerà domani sull’alto Ionio. Per questo motivo questo tipo di vento viene definito “scirocco falso”, visto che non si tratta di un flusso direttamente proveniente dal nord Africa.

Venerdì arriva vento forte

Fra la serata di giovedì 19 e venerdì 20 ottobre invece assisteremo all’arrivo di una gagliarda ventilazione meridionale, richiamata sull’Italia da un profondo ciclone che si posizionerà fra il nord della Spagna e la Francia. In modo particolare venerdì i venti di scirocco e ostro spireranno intensamente sulla parte nord della città, con raffiche che a causa della rapida diminuzione della pressione atmosferica sul Tirreno potranno superare la soglia dei 60-70 km/h, arrivando a lambire la soglia d’attenzione. Questa consistente ventilazione favorirà anche un aumento dello stato del mare, fra Ionio e Stretto di Messina, che passeranno da mossi a molto mossi, con onde alte anche più di 2,5 metri.