Venerdì 10 ottobre, a Roma, premio a undici siciliani
Torna il Premio “Antonello da Messina” che ogni due anni viene celebrato a Roma e assegna eccellenze culturali che “hanno recato lustro anche fuori della città natale, alla terra d’origine, a Messina e alla Sicilia”.
Il premio è stato istituito nel 1998 dall’Associazione culturale “Antonello da Messina” (Roma-Messina) fondata da Gioacchino Toldonato, che ha al suo attivo più di 50 anni di attività nell’ambito della valorizzazione e divulgazione della cultura siciliana ed è presieduto dalla giornalista Milena Romeo. La cerimonia si svolgerà venerdì 10 ottobre (dalle 15 alle 18) al prestigioso istituto Forum Austriaco di Cultura di Roma dove la scrittrice Dacia Maraini riceverà il “Premio Erica per i Media, la Cultura e la Scienza in Europa” della Fondazione “Erica Sauter” di Ginevra” e il Premio “Antonello da Messina“ speciale alla carriera, dedicato al suo intenso rapporto con la Sicilia, rappresentato da diversi scritti e romanzi di successo quali “La lunga vita di Marianna Ucria”, “Bagheria”, e “Trio” ambientato a Messina durante la peste del 1743.
Con lei avranno l’ambìto riconoscimento che si assegna a personalità siciliane distintesi nell’ambito del giornalismo, letteratura e arti visive, spettacolo, imprenditoria e beni culturali, altre undici personalità siciliane, di cui la metà messinesi: la giornalista del TG1 Emma D’Aquino, che conduce l’edizione delle 20, il direttore di TV2000 Vincenzo Morgante, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Alberto Siracusano, il generale della Guardia di Finanza e consigliere giuridico presso la presidenza del Consiglio (Ufficio Segretario Generale) Francesco Attardi, l’avvocato cassazionista Carlo Vermiglio, già presidente della Federazione degli Ordini Forensi d’Europa, il direttore creativo di Roberto Cavalli, lo stilista Fausto Puglisi, il dirigente generale Digitalizzazione e Comunicazione del Ministero della Cultura Andrea De Pasquale, il regista Francesco Calogero, lo scenografo Marco Dentici, e per i giovani talenti, il giornalista culturale Andrea G. Cerra e il manager Francesco Burrascano.
Il Premio alla memoria sarà conferito al giornalista Gaetano Rizzo Nervo, tra i fondatori dello storico sodalizio dei “Messinesi di Roma”, e sarà ritirato dal figlio Nino Rizzo Nervo, direttore responsabile della “Gazzetta del Sud”. La cerimonia sarà arricchita dalla presentazione del volume “Le tante traduzioni dell’opera di Dacia Maraini” di Dagmar Reichardt, cattedratica all’Accademia Lettone di Cultura a Riga, dai contributi musicali della soprano Michela Marconi e del pianista Emanuele Rizzo e dalle letture dell’attrice Mariella Lo Sardo. Il coordinamento del Premio Antonello è curato da Milena Romeo e Sergio Di Giacomo, con segreteria di Maria Teresa Muscianisi.
