Le promozioni lampo della dipendente Ato, a processo Antonio Ruggeri

Terzo processo all’orizzonte per Antonio Ruggeri, dirigente comunale reintegrato in servizio dopo gli arresti domiciliari, gia’ capo di Gabinetto dell’ex sindaco Giuseppe Buzzanca. Ruggeri stamane è stato rinviato a giudizio dal Gup Monica Marino per omissione di atti d’ufficio e abuso d’ufficio. Il processo comincerà il prossimo 24 settembre e riguarda vicende relative al periodo in cui Ruggeri era a capo dell’Ato 3.
La decisione del giudice era attesa una settimana fa ma Ruggeri, difeso dall’avvocato Laura Autru, ha chiesto la parola, rilasciando dichiarazioni spontanee. Il dirigente pubblico ha ricostruito la vicenda, difendendo il proprio operato e la regolarita’ delle operazioni contestate. Adesso saranno i giudici del Tribunale a chiarire se ci sono o meno responsabilita’ penali nella gestione Ruggeri della societa’ d’ambito.

La vicevda è quella relativa alle “promozioni” della dipendente dell’Ato 3 Giovanna Restuccia, che tra il 2008 e il 2010 passò dal 4° all’8° livello, con funzioni dirigenzializi.

L’abuso d’ufficio secondo l’accusa sarebbe stato commesso da Ruggeri nella duplice veste di amministratore delegato prima, e presidente del cda poi.

L’omissione di atti d’ufficio gli viene invece contestata perché impedì l’ispezione degli allora consiglieri comunali Nello Pergolizzi e Giuseppe Melazzo, che sulla promozione chiesero di visionare gli atti. L’accusa mossa era infatti che la dipendente non avesse “le carte in regola” per ottenete le promozioni. Walter Militi e Alfonso Polto sono gli avvocati che assistono i due consiglieri.

Ruggeri è già sotto processo per l’autoliquidazione dell’indennità di fine rapporto all’Ato e i viaggi tra Messina e Falcone con l’auto di servizio. Nessuna responsabilita’ penale, invece, per la presunta incompatibilita’ tra le sue funzioni negli uffici comunali, in particolare per il maxi credito vantato nei confronti del Municipio, e gli altri suoi incarichi.