Il giudice ha deciso: "E' lucido e orientato" l'uomo che ha accoltellato il vicino di casa, niente perizia psichiatrica
MESSINA – No alla perizia psichiatrica, non ci sono elementi per pensare che l’aggressore non possa essere processato o che presenti comportamenti che rendano necessario approfondire la valutazione delle sue condizioni psichiatrici. Ha deciso così il giudice per le indagini preliminari che si sta occupando del caso dell’accoltellamento all’Annunziata. Il GIP ha rigettato la richiesta del difensore, l’avvocato Luigi Mobilia, che aveva presentato l’istanza, ribadendo che anche durante il faccia a faccia all’interrogatorio di garanzia il cinquantatreenne si è mostrato lucido ed orientato.
Resta quindi accusato e processabile, al momento, l’uomo che ha assestato 12 coltellate al vicino di casa 80enne. Un aggressione avvenuta nei pressi del complesso dove entrambi abitano, nel giorno in cui entrambi erano attesi davanti ad un giudice per discutere di una precedente, analoga aggressione del cinquantatreenne nei confronti della vittima, che era stato aggredito a bastonate.
Le condizioni dell’80enne intanto migliorano gradatamente e timidamente: il quadro generale è stabile e per questo i medici del Papardo lo hanno dimesso, dopo diversi giorni in cui ha lottato tra la vita e la morte, dopo un delicatissimo intervento chirurgico. L’uomo e i suoi familiari sono assistiti dall’avvocata Marcella De Luca.
