Politica

Acquedotto Fiumefreddo, ok al progetto esecutivo per la messa in sicurezza

MESSINA – 57 km di condotta che dal 1987 portano l’acqua dal Fiumefreddo al serbatoio Montestanto II, a Messina 2. Lungo il tracciato, quattro gallerie (Taormina (1.472 metri), Forza d’Agrò (945 metri), Scaletta I (136 metri), Scaletta II (287 metri)), 88 attraversamenti di corsi d’acqua, 153 manufatti di
sfiato e 157 manufatti di scarico.

In alcuni tratti la condotta è precaria a causa di fenomeni di corrosione elettrolitica e gli ammaloramenti danno luogo a perdite che si possono riparare soltanto interrompendo l’erogazione. Mancano, peraltro, organi di intercettazione della linea e di regolazione della portata, non è quindi possibile effettuare manovre lungo la condotta e governare l’antecedente fase di svuotamento della tubazione per eseguirne la riparazione e quella successiva di riempimento completato l’intervento.

Dopo la crisi del 2015, è stato redatto un progetto di mitigazione delle vulnerabilità dell’acquedotto Fiumefreddo, approvato a fine marzo 2016 e diventato definitivo ad ottobre 2018, per 3 milioni 110mila euro, di cui 2 milioni e 73mila euro per lavori, tratti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014 – 2020 secondo il Patto per Messina.

Non solo mitigazione delle vulnerabilità, ma un vero e proprio progetto di ristrutturazione di alcuni importanti segmenti del Sistema Fiumefreddo.

Ora è stato approvato anche il progetto esecutivo, non resta quindi che pubblicare la gara d’appalto. L’obiettivo è quello di farlo entro il prossimo 15 maggio, poi il cronoprogramma prevede l’aggiudicazione e la stipula del contratto con l’impresa entro il 30 agosto, la consegna e l’avvio dei lavori il 15 settembre, che dovrebbero durare nove mesi più altri sei mesi per i collaudi e la messa in esercizio. Tutto dovrebbe essere pronto, quindi, il 15 dicembre 2020.