Il patron a tutto campo: al di là del pubblico, faremo la nostra partita, così come raggiungeremo gli obiettivi anche senza il calore della piazza. Parachì: non sempre professionista
Un Pietro Lo Monaco ha tutto campo fa da antipasto alla super sfida tra Messina e Cosenza che tra qualche ora si disputerà allo stadio San Filippo. Il patron giallorosso spiega subito il perché del silenzio stampa imposto in settimana ai tesserati: “Li abbiamo voluti lasciare tranquilli per preparare bene la partita. Guardando la classifica i nostri avversari sembrano nettamente più forti, ma sono sicuro che faremo la nostra partita”. Capitolo tifosi, ormai una costante nei discorsi dell’ex Dg del Catania: “Anche se non ci saranno persone in più rispetto al solito, questo non inciderà sul nostro rendimento. Né in generale sui nostri obiettivi. Alcuni hanno fatto ironia, io dico che a fine campionato il Messina sarà davanti al Cosenza in graduatoria”.
Sguardo rivolto all’organico: “Non rispecchia i risultati, avremmo potuto fare molto meglio. Ci sono stati dei problemi, i campi di allenamento e qualche calciatore che non ha reso al meglio anche per problemi di condizione. A gennaio tireremo i primi bilanci, ma sono sicuro che alla lunga la nostra qualità verrà fuori”. Tra le novità di giornata, l’affondo contro Parachì, reo di non avere avuto sempre un atteggiamento adeguato ad un professionista: “Lo abbiamo deferito. E’ con noi da qualche anno, ma ha sempre avuto problemi a rapportarsi con i comportamenti. Non si è fatto sentire per una settimana e poi ha addotto motivazioni che avrebbero potuto anche essere valide, ma non ci sono state comunicate in tempo. Ci dispiace ma il ragazzo farebbe bene a occuparsi delle sue cose e lasciare perdere il calcio”. Forse più dargli una scossa che per altro.
