Aveva partecipato alla lotta di Liberazione e fino alla fine votava perché credeva "nella rinascita di Messina"
MESSINA – Più di un secolo nel segno della politica e del sindacato. E nel cuore sempre la sinistra. All’età di 101 anni è morto il messinese Pietro Greco. Così si raccontava: “La mia storia? Ho lottato per la democrazia e ho partecipato alla lotta di Liberazione. Sono orgoglioso di avere salvato più di duecento persone prigioniere di guerra in provincia di Brindisi. Nella mia vita sono stato sempre altruista e ho fatto il mio dovere. Sul piano dell’impegno sindacale, sono stato il primo consegretario della Camera del Lavoro nel 1947 a Messina”.
Una passione instancabile per la politica e per “la rinascita di Messina”
A dimostrare la sua instancabile passione per la politica, all’età di 99 anni, nel giugno 2022, Greco era stato accompagnato sulla sedia a rotelle al seggio elettorale, alla scuola “Boer” di Messina. Al seggio (nella foto) perché “votare è un diritto inalienabile e la nostra meravigliosa città ha bisogno di una guida prestigiosa ma anche di cittadini responsabili”.
In quell’occasione aveva dichiarato: “I messinesi sono troppo menefreghisti. Buttano cicche e carte a terra. Non amano questa bellissima città. Il mio è un invito a votare e a partecipare con senso di responsabilità civica alla rinascita di Messina”.
