Alì Terme unita contro gli aumenti dei limiti dei campi elettromagnetici

Alì Terme unita contro gli aumenti dei limiti dei campi elettromagnetici

Redazione

Alì Terme unita contro gli aumenti dei limiti dei campi elettromagnetici

mercoledì 19 Giugno 2024 - 19:40

Consiglio comunale approva all'unanimità mozione per la tutela della salute pubblica

ALI’ TERME – Il Consiglio comunale di Alì Terme ha affrontato un dibattito cruciale sulla tutela della salute pubblica in relazione agli aumenti dei limiti dei campi elettromagnetici e dell’elettrosmog. La discussione è stata catalizzata dalla mozione presentata dal capogruppo di opposizione, Agata Di Blasi, la quale è stata accolta all’unanimità dai consiglieri presenti.

Il tema, estremamente complesso e delicato, ha trovato nel recente provvedimento della Legge 214 del 30 dicembre 2023, legge per il mercato e la concorrenza, un punto focale di preoccupazione. Questo provvedimento ha significativamente aumentato i limiti consentiti dei campi elettromagnetici da 6 volt al metro a 15 volt al metro, più che raddoppiandoli, senza una base di studi dettagliati e qualificati che possano garantire l’assenza di rischi per la salute derivanti dall’esposizione prolungata.

Le reazioni non si sono fatte attendere: mentre le multinazionali del settore delle telecomunicazioni applaudono la decisione in vista dell’implementazione del 5G, vi è una crescente preoccupazione tra gli abitanti e i rappresentanti locali. Il Presidente del Consiglio, Muscarello, ha sottolineato con sorpresa la complicità e il silenzio dell’Anci, l’Associazione nazionale Comuni italiani, che avrebbe dovuto tutelare gli interessi dei comuni, specialmente quelli più piccoli come Alì Terme. Anci, invece di sollevare obiezioni nei tempi previsti dalla legge, sembra aver promosso una convenzione con le lobby del 5G e il governo, ignorando le preoccupazioni locali.

La Consigliera Di Blasi ha evidenziato come solo pochi sindaci coraggiosi, come quello del vicino Comune di Savoca, abbiano cercato di agire con ordinanze e regolamenti locali per mitigare gli effetti potenzialmente dannosi delle antenne elettromagnetiche. Tuttavia, è stato chiarito che tali iniziative locali sono limitate dalla competenza primaria dello Stato in materia di emissioni elettromagnetiche, il che significa che eventuali divieti potrebbero essere annullati dai tribunali regionali.

L’assemblea ha quindi votato all’unanimità per la mozione, che verrà ora inviata ai Comuni jonici, all’Asp, all’Arpa e agli organi di governo regionale. L’obiettivo è di sollecitare un’azione coordinata per affrontare questa emergenza e rafforzare la tutela della salute pubblica di fronte alla crescente esposizione ai campi elettromagnetici. La questione rimane aperta, mentre la comunità locale cerca di proteggere il proprio diritto a un ambiente sicuro e salubre per tutti i cittadini.

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