Area 51, gli alieni e la potenza dei meme

Area 51, gli alieni e la potenza dei meme

Giacomo Maria Arrigo

Area 51, gli alieni e la potenza dei meme

sabato 14 Settembre 2019 - 07:55

Era un innocuo evento organizzato su Facebook. Ha fatto tremare il governo degli Stati Uniti. Si tratta di “Storm Area 51". Fra alieni e meme.

Era un innocuo evento organizzato su Facebook. Ha fatto tremare il governo degli Stati Uniti. Si tratta di “Storm Area 51. They can’t stop all of us”, che tradotto significa “Assaltiamo l’Area 51. Non possono fermarci tutti”, una pagina creata il 27 giugno che invitava gli utenti del web a presentarsi in massa il prossimo 20 settembre nella celebre base militare del Nevada per forzare il blocco e farvi irruzione. L’Area 51, com’è noto, è una segretissima base militare divenuta oggetto di varie teorie sul complotto riguardanti la presenza di alieni: in parole povere, il governo statunitense starebbe conducendo esperimenti segreti su eventuali cadaveri di extraterrestri, sostengono alcuni fanatici.

L’evento su Facebook ha avuto più di due milioni di adesioni, diventando virale nel giro di poco tempo. Complottisti e autoproclamati cacciatori di alieni hanno colto la palla al balzo. Spinti dal desiderio di incontrare forme di vita extraterrestri, hanno preso sul serio l’invito e diffuso la parola. Allertando l’Aeronautica degli Stati Uniti. La portavoce dell’aeronautica militare Laura McAndrews era intervenuta sul Washington Post per scoraggiare chiunque dal voler entrare nell’Area 51: «L’area – ha dichiarato – è una zona di addestramento dove è proibito entrare. L’aviazione americana è sempre pronta a difendere l’America e le sue truppe».

Il fondatore dell’evento è Matthew Roberts, studente al Bakersfield College, in California. Allertato dalla quantità di persone che ha formalmente aderito all’iniziativa, ha dichiarato: «Per favore, non andateci. Non voglio che nessuno si faccia male. L’idea è nata per far ridere, voleva essere simpatica». Ha cercato di dissuadere le persone, ma i fanatici sono imprevedibili e il prossimo 20 settembre la sicurezza della base militare sarà senz’altro altissima.

Come finirà questa storia? Matthew Roberts ha cercato di porvi rimedio organizzando un festival musicale a Rachel, in Nevada, a 43 chilometri dall’Area 51. Il festival si chiamerà appunto AlienStock, un raduno di tre giorni, dal 20 al 22 settembre, che mira a depotenziare l’iniziale proposito dell’evento. Eppure lo stato del Nevada ha rilasciato ugualmente una dichiarazione di emergenza nel caso in cui anche una minima percentuale di persone sia comunque intenzionata a portare fino in fondo l’evento originale.

E infatti, da pochi giorni è stato annunciato che l’evento non si terrà più a Rachel. «A causa della mancanza di infrastrutture, scarsa pianificazione, gestione dei rischi e palese disprezzo per la sicurezza dei previsti 10.000+ partecipanti di AlienStock, abbiamo deciso di staccare la spina dal festival», recita un messaggio sul sito web di AlienStock. Il festival a tema ufo e alieni che si sarebbe dovuto tenere dal 19 al 22 settembre a Rachel si trasferirà al Downtown Events Center di Las Vegas, trasformandosi nell’Area 51 Celebration.

Quello riportato è un interessante caso di permeabilità e osmosi tra il web e la realtà fuori dallo schermo. E insegna che non c’è differenza fra il dentro e il fuori: bastano poche parole per scatenare una psicosi collettiva. Quello che era nato come un semplice scherzo di un solo studente si è trasformato in una seria questione di stato.

Ad ogni modo, non si può certo dire che il 20 settembre non accadrà nulla: sicuramente qualcuno si presenterà alla base militare. Staremo a vedere con quale esito.

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