Cattive abitudini che non cambiano
MESSINA – Segnalazione WhatsApp al 366.8726275: “E io ancora faccio la differenziata! Da anni lo stesso problema nella ridente località balneare di Tono al Km.18 della SS 113 dir. E non posso mandare la puzza adesso con 30 gradi….”-
Un altro lettore, evidenziando la stessa situazione, ha commentato: “Lo spettacolo è ricominciato, la lordia dei messinesi non manca mai”.
In effetti Tempostretto si è occupato della problematica anche la scorsa stagione estiva, chiedendo delucidazioni alla presidente di Messina Servizi, Maria Grazia Interdonato. L’amministratrice allora dichiarò che avrebbe chiesto alla polizia municipale di verificare le utenze Tari nella zona. A quanto pare, infatti, la discarica illegale si creerebbe per il fatto che diverse famiglie non registrano le seconde case ai fini Tari e non possono, perciò, essere serviti dal porta a porta. Sembrerebbe, poi, che alcuni nuclei familiari regolarmente censiti, non possono usufruire del porta a porta perché i mezzi di Messina Servizi non sarebbero in condizione di raggiungere le loro abitazioni a causa delle strade troppo strette. Questo aspetto, però, non li esime dal conferire i rifiuti secondo il calendario stabilito e non in maniera indifferenziata.



E la municipale se ne occuperà senza meno.
Vedrete.
Manca solo che li chiamino prima di andare ad abbandonare i rifiuti.
Per il resto gli hanno già dato ogni informazione in pratica.
Forse aspettano che si costituiscano.
..ora dico e mi chiedo…ma secondo voi….chi abita a Rodia o a Ganzirri o a Curcuraci o a Messina Centro….arriva fin li a buttare la spazzatura….mi sorge un dubbio atroce…ricercate i colpevoli li vicino.
Situazione arcinota, basta qualche telecamera per multare questi che lasciano le loro città pulite del Nord dicendo che vanno a fare le vacanze al Sud dove tutto è permesso anche insudiciare le strade. Beccateli e puniteli questi villeggianti da quattro soldi.