Crack Centonove, accuse ridimensionate per Basso e i collaboratori

Sono liberi Francesco Pinizzotto e Andrea Ceccio, i due collaboratori delle società collegate al gruppo editoriale Centonove e Centonove Press, finito nel mirino della Guardia di Finanza di Messina per le operazioni giudicate poco chiare compiute dal fondatore Enzo Basso negli ultimi anni.

Il Tribunale del Riesame ha accolto le istanze dei difensori e ha revocato l'obbligo di firma diposto per i due, dopo quasi un mese. Resta ai domiciliari, invece, Basso, che però dal passaggio al tribunale del Riesame "incassa" il ridimensionamento del quadro accusatorio mosso dal PM Antonio Carchietti, visto che il collegio ha fatto cadere due dei capi di imputazione.

Gli accertamenti della Finanza sulla galassia editoriale dello storico settimanale messinese non sono però ancora terminati. Al vaglio tutti i passaggi tra le varie società, create, secondo le fiamme gialle, per eludere il Fisco. Dubbi anche sul fallimento della testata "madre".