Barcellona. Influenza A. Cinque casi in dieci giorni. Tutti guariti. Venerdì al Cutroni Zodda parte il piano di formazione per il personale sanitario

Barcellona. Influenza A. Cinque casi in dieci giorni. Tutti guariti. Venerdì al Cutroni Zodda parte il piano di formazione per il personale sanitario

Barcellona. Influenza A. Cinque casi in dieci giorni. Tutti guariti. Venerdì al Cutroni Zodda parte il piano di formazione per il personale sanitario

mercoledì 07 Ottobre 2009 - 18:33

L’attività formativa è alla base dei piani pandemici nazionale e regionale. Corsi specifici sono rivolti ai professionisti dei presidi ospedalieri, ai medici di base, ai medici di guardia e agli operatori della protezione civile. Entro la prossima settimana l’unità di crisi dell’ASP diretta dal dott. Domenico Sindoni definirà il piano pandemico aziendale.

Nuovi casi di influenza suina si sono registrati all’ospedale “Cutroni Zodda”. Sarebbero cinque negli ultimi dieci giorni le persone risultate positive al virus H1N1 che sono state seguite e trattate dal personale sanitario del presidio ospedaliero della città del Longano. Per tutti il decorso dell’influenza è stato regolare e non si sono verificati casi di complicazioni respiratorie, le più temute per la virulenza già dimostrata in questi casi dal virus. I soggetti che si sono rivolti ai sanitari dell’ospedale di Barcellona manifestavano i tipici sintomi dell’influenza A: febbre alta, dolori muscolari, spossatezza, mal di gola e tosse. Accertata la presenza del virus H1N1 è stato seguito il protocollo previsto per i casi di influenza suina. «Non sempre è stato necessario ricorrere agli antivirali – spiega il direttore sanitario Domenico Sindoni – e nella maggior parte dei casi siamo intervenuti con una terapia sintomatica, come per le normali influenze stagionali». Tutti i pazienti sono guariti in quattro-cinque giorni. Prosegue intanto l’attività dell’unità di crisi istituita dal direttore generale Giuffrida e diretta dal dott. Sindoni. La prossima settimana sarà definito il piano pandemico aziendale, mentre venerdì 9 prenderà il via proprio al “Cutroni Zodda” il piano della formazione per l’influenza A H1N1/v promosso dall’ASP di Messina e organizzato di concerto con tutte le aziende dell’area metropolitana. Il progetto, coordinato dall’U.O. formazione dell’azienda, diretta dalla dott. Antonina Santisi, è destinato a figure e profili professionali diversi, con l’obiettivo generale di garantire alla comunità prestazioni sanitarie di qualità, improntate alla corretta conoscenza e gestione dell’Infezione A/H1N1, coerentemente con le linee guida e le direttive nazionali e regionali. Sono stati predisposti, infatti, tre percorsi principali differenziati per target selezionato: per i professionisti del territorio (medici e pediatri di famiglia, medici della continuità assistenziale e dei punti di emergenza territoriale e operatori della protezione civile); per professionisti dei presidi ospedalieri; per i professionisti del dipartimento di prevenzione e del dipartimento del farmaco. Sono previste 35 edizioni destinate a raggiungere tutto il personale sanitario potenzialmente coinvolto nella prevenzione e gestione della pandemia. I formatori, sotto la responsabilità scientifica del dott. Salvatore Bruno, direttore dell’U.O.C. di Malattie Infettive del P.O. di Barcellona, affronteranno i temi legati all’epidemiologia, eziopatogenesi e clinica dell’influenza A H1N1/v, alla diagnosi e terapia, alle regole di prevenzione, alla vaccinoprofilassi e chemioprofilassi, al sistema di sorveglianza. La formazione degli operatori impegnati nelle diverse fasi del piano pandemico è individuata dai piani nazionale e regionale individuano come l’attività essenziale da organizzare e realizzare prima del verificarsi dell’eventuale pandemia. «La formazione – spiega la dott. Santisi – è finalizzata non solo all’acquisizione di elementi cognitivi e di abilità pertinenti alle attività e ai compiti svolti, ma anche alla loro utilizzazione pratica, continua e verificata, soprattutto per consentire risposte pronte e corrette alle richieste semplici e abituali, ma anche interventi più elaborati in situazioni operative insolite o complesse poste dalla realtà professionale». Notevole importanza è data anche all’attività di informazione costante ai cittadini anche per mezzo della stampa.

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