Una “manovrina” da 1.216 mila euro grazie ai trasferimenti regionali e statali

Variazioni di bilancio per 1 milione e 216 mila euro e qualche storno per pagamento di stipendi. Questi i numeri salienti della “manovrina” approvata dal consiglio comunale entro il termine del 30 settembre previsto per la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio. Approvato a giugno, con qualche polemica da parte dell’opposizione che lo ha definito “una mera operazione di ragioneria”, il bilancio di previsione del Comune di Barcellona ammonta a 44 milioni di euro e, secondo le stime del collegio dei revisori, non rispetterà il patto di stabilità, ossia l’accordo di contenimento del debito che dà diritto a premialità per gli enti locali virtuosi. Quest’anno i benefici, poco più di 170 milioni di euro, sono andati a soli 1.400 comuni (circa il 17% del totale).

Il documento di verifica contabile, giunto in aula con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti e della IV commissione (la I ha espresso parere contrario per via delle astensioni di Flaccomio, Genovese, Calabrò e Puliafito, che hanno lamentato il poco tempo a disposizione per la valutazione del documento), è stato approvato con 18 voti favorevoli e 8 astenuti. Come ha spiegato in aula la dirigente del V settore Elisabetta Bertolone «si tratta di una presa d’atto del permanere degli equilibri del bilancio, che ha impegnato i dirigenti comunali a una verifica interna». Il presidente del Collegio dei revisori dei conti, Luigi La Rosa, ha motivato in aula il parere favorevole dell’organo di controllo sulle variazioni di bilancio, rappresentate da maggiori incassi e da un aumento delle entrate per trasferimenti regionali e statali (tra cui il rimborso ICI da parte dello Stato). Da La Rosa è giunto inoltre l’invito al consiglio comunale a esitare entro l’anno i debiti fuori bilancio su cui il Collegio dei revisori ha già espresso parere favorevole, in modo da regolarizzare la posizione con la Corte dei conti.