Camposanto di Barcellona. Si attendono i fondi della Protezione civile per la ricostruzione di alcune parti. Risolta la querelle in merito alla gestione dell’illuminazione votiva.

Camposanto di Barcellona. Si attendono i fondi della Protezione civile per la ricostruzione di alcune parti. Risolta la querelle in merito alla gestione dell’illuminazione votiva.

Camposanto di Barcellona. Si attendono i fondi della Protezione civile per la ricostruzione di alcune parti. Risolta la querelle in merito alla gestione dell’illuminazione votiva.

lunedì 02 Novembre 2009 - 15:12

Il Comune si occupa del servizio di pulizia e manutenzione e rischia di dover affrontare anche ulteriori spese. Ad occuparsi dell’illuminazione votiva sarà la ditta Siae di Varese.

Nel giorno della celebrazione dei Defunti, il camposanto di Barcellona è stato meta di numerose visite da parte dei cittadini, desiderosi di rendere omaggio ai loro cari. Il governo borbonico scelse la collina Sant’Anna, incantevole sito naturale, come luogo dove erigere l’estrema dimora per gli abitanti della zona, ed è lì che ancor oggi è situato il cimitero cittadino. Progettato dall’architetto Giuseppe Cavallaro e inaugurato nel 1877, oggi presenta una fisionomia assai diversa rispetto a quella originaria. Nel corso degli anni, infatti, accanto alle cappelle gentilizie, si sono aggiunti monumenti e tombe di marmo, che hanno richiesto un allargamento del cimitero verso Nord e verso Sud. Collegato al centro abitato dal viale delle Rimembranze, dopo alcuni episodi di frane e smottamenti, il camposanto è rimasto gravemente danneggiato dal nubifragio dello scorso dicembre. Il muro di sostegno ha, infatti, ceduto sotterrando una trentina di bare. Si è in attesa dei fondi che dovrebbero provenire dalla Protezione civile. In caso contrario, i lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza e sostituzione delle bare danneggiate, spetterebbero al Comune. Il personale del Comune – ricordiamo – si è finora interamente occupato della pulizia e manutenzione del luogo, in seguito al conflitto di competenze sorto con l’Ato Me2. Sembra, invece, risolta la questione della gestione cimiteriale dell’illuminazione votiva. Dopo più di vent’anni di incontrastata egemonia della ditta Fugazzotto di Barcellona – che è sempre stata autorizzata a gestire il servizio – ora l’incarico passerà alla ditta Saie srl di Varese. Lo ha deciso la giunta comunale dando piena esecuzione al dprs n.777 del 12 luglio 2006, notificato nel 2009, che annulla il provvedimento con il quale il Commissario straordinario aveva respinto l’offerta della Saie nel 2001, favorendo ancora una volta l’azienda barcellonese. Ricevuto il nuovo incarico, la ditta lombarda dovrà occuparsi oltre che della gestione dell’illuminazione cimiteriale, anche della costruzione di un nuovo impianto elettrico a norma di sicurezza, la cui progettazione è già stata presentata e consegnata nel 1998 ad opera dell’ing. Ignazina Fazio. Intanto, in occasione di questa celebrazione dei Defunti, è stata ancora la ditta Fugazzotto ad occuparsi dell’installazione di lampade votive in omaggio ai defunti, su richiesta dei privati. Le lampade resteranno accese fino a stasera.

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