Imminente chiusura dell'Ufficio del Catasto di Barcellona P.G.

Imminente chiusura dell’Ufficio del Catasto di Barcellona P.G.

Imminente chiusura dell’Ufficio del Catasto di Barcellona P.G.

mercoledì 01 Dicembre 2010 - 16:23

Il consigliere Mirabile presenta un'interrogazione

Sta per arrivare l’ennesimo duro colpo alla realtà barcellonese, dopo la chiusura dell’agenzia locale della -Montepaschi Serit-, e la preannunciata ed ormai prossima dello sportello del Genio Civile è la volta dell’eliminazione anche dello sportello dell’Ufficio del Catasto, quale sezione decentrata dell’Ufficio Provinciale avente sede a Messina. Il malcontento è generale, i cittadini del Longano sono stanchi di veder ogni giorno di più ridurre le potenzialità della propria cittadina che per numero di abitanti, importanza commerciale ed imprenditoriale ha sempre costituito un grosso centro di rilievo nell’ambito del comprensorio. Eppure non sembra che ai vertici delle istituzioni a cui è rimessa la decisione di tali provvedimenti la pensino così; dal momento che ormai è un continuo ridurre, eliminare, tagliare, ridimensionare qualsiasi struttura relativa agli uffici pubblici che qui hanno per anni avuto sede, agevolando non poco gli utenti -non solo barcellonesi ma anche dei comuni limitrofi- che sono stati così in grado di avviare e concludere gli iter procedurali delle pratiche relative ai vari settori di competenza senza necessariamente doversi recare a Messina. Le lamentele per tale ulteriore inaccettabile decisione sono state raccolte e introdotte quindi all’interno del Palazzo Comunale dal consigliere Piero Mirabile che con un’interrogazione si è rivolto al Sindaco, Candeloro Nania, chiedendo un intervento immediato in riferimento all’ufficio del catasto la cui chiusura è prevista entro il prossimo mese. -L’ufficio del catasto di Barcellona P.G. ha lavorato e lavora smaltendo un numero di circa 4000 pratiche l’anno tra visure e certificati catastali le cui richieste se fossero rivolte agli uffici di Messina ne ingolferebbero l’operato, rallentando i tempi e gravando gli utenti di attese e ritardi. Del resto si rivolgono a tali strutture non solo i tecnici, che possono ovviare attraverso registrazioni via internet, ma soprattutto i cittadini comuni che per il pagamento dell’ici o per i più vari contratti di utenza (luce, gas, ecc.) sono costretti a richiedere i certificati dell’ufficio catastale – ha dichiarato Mirabile – Ho sollevato la questione proprio per andare incontro alle esigenze dei miei concittadini ed auspico che, anche con sistema di autofinanziamento, si possa evitare tale perdita-.

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