Scuola. Contributi regionali sui libri di testo alle famiglie con basso reddito

Scuola. Contributi regionali sui libri di testo alle famiglie con basso reddito

Scuola. Contributi regionali sui libri di testo alle famiglie con basso reddito

lunedì 26 Ottobre 2009 - 20:18

A Barcellona la spesa per l’acquisto dei libri quest’anno si è aggirata intorno ai 400-600 euro a figlio. Molti hanno fatto ricorso ai mercatini dell’usato.

La scuola è iniziata da quasi due mesi ed è ormai superata la frenetica corsa all’acquisto dei libri che, come ogni anno, ha coinvolto le famiglie. Un numero seppur ridotto di genitori può, però, tirare un sospiro di sollievo: anche per l’anno scolastico in corso è stata prevista, infatti, l’erogazione di stanziamenti per la fornitura gratuita e semigratuita di libri di testo alle famiglie con reddito basso. A beneficiarne saranno gli studenti che frequentano le scuole secondarie di I e II grado, statali e paritarie, le cui famiglie dimostrano di avere un reddito non superiore a 10.632,94 euro.

Tutte le informazioni riguardanti le modalità di richiesta del contributo sono presenti nella circolare pubblicata in data 16 ottobre 2009, sul sito della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. In ogni caso, gli interessati devono presentare la domanda di partecipazione entro e non oltre il giorno 11 dicembre 2009, presso l’istituzione scolastica frequentata, che provvederà ad inoltrare l’istanza al comune di residenza. Il contributo dipende, inoltre, dall’effettiva disponibilità e consistenza dei fondi.

Sebbene negli istituti della città del Longano quest’anno non si siano registrate rilevanti violazioni rispetto ai tetti fissati dal Ministero per il costo dei testi scolastici, questa spesa è comunque avvertita come onerosa dalla maggior parte delle famiglie. E non a torto, se si pensa che si è aggirata intorno ai 400-600 euro a figlio. Nel tentativo di risparmiare, genitori e figli si sono allora rivolti al mercatino dell’usato. Il segreto per realizzare buoni affari è darsi da fare in netto anticipo rispetto all’apertura delle scuole. Chi si è mosso per primo si dichiara, infatti, soddisfatto per aver comprato un gran numero di libri a metà prezzo. Quest’anno, non a caso, i mercatini allestiti per le vie della città erano più numerosi degli anni scorsi. Ciò dimostra che l’acquisto di materiale di seconda mano è ormai la soluzione adottata da molte famiglie. In effetti, nonostante sia stata prevista la fornitura gratuita o semigratuita di libri, solo pochi potranno usufruirne, e nonostante il Ministero abbia provveduto a fissare dei tetti per contenere il costo dei testi scolastici, la spesa si è rivelata comunque gravosa. Per “sopravvivere”, i più hanno dunque adottato qualche escamotage.

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