Il sindaco di Messina punta a un protocollo d'intesa con Ferrovie dello Stato a gennaio. Polemica la Lega: "Riferisca in Consiglio"
MESSINA – La notizia è arrivata a settembre. Messina può riprendersi le aree dismesse delle Ferrovie dello Stato. Le ex officine Gazzi di proprietà Rfi hanno 51.000 mq di territorio. Si va verso un protocollo d’intesa tra Comune, Gruppo Fs e società Stretto di Messina, in relazione al progetto del ponte. In discussione le aree dell’affaccio a mare nella zona sud, tra Gazzi e zona falcata. E il sindaco Federico Basile pensa a un polo fieristico da creare. La vecchia officina grandi riparazioni potrebbe pure diventare un centro di innovazione e ricerca, che valorizzi il waterfront, se si troveranno contenuti efficaci.
Sui passi da compiere, lo scorso 5 dicembre, il primo cittadino si è incontrato con il presidente di Ferrovie dello Stato, Dario Lo Bosco. Era presenta pure il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca.
Basile: “L’obiettivo? Poli museali e spazi d’aggregazione”
Ma ci sono novità? Dichiara Basile: “Abbiamo attivato da mesi un dialogo forte legato alla rigenerazione delle ex officine Gazzi. L’obiettivo è sottoscrivere un protocollo i primi di gennaio. Puntiamo su una disponibilità temporanea che ci consenta di fare investimenti, creando spazi d’aggregazione e poli museali. E, in attesa della costituzione dell‘I-hub, lo riempiremo pure d’elementi tecnologici. Il tema si collega anche alla questione dell’internamento dei binari e alla programmazione del Piano integrato d’ambito urbano. Lo sviluppo di quell’area ci può dare uno sviluppo economico e sociale. Ci manca ad esempio un polo fieristico. Recuperare porzioni di territorio e riempirle di contenuti è fondamentale”.
La Lega di Messina polemica: “Vorremmo saperne di più in Consiglio comunale”
Sull’argomento interviene la Lega. Affermano Cosimo Oteri (capogruppo Prima l’Italia), Giulia Restuccia (capogruppo Lega), Amalia Centofanti, Mirko Cantello, Rosaria D’Arrigo ed Emilia Rotondo: “Occorre un confronto in conferenza dei capigruppo per fare chiarezza sui programmi futuri dell’amministrazione di Palazzo Zanca in merito alle aree inutilizzate di Rfi a Messina. Ci riallacciamo al recente incontro romano tra il sindaco Basile e il presidente di Rfi Dario Lo Bosco per discutere il trasferimento al Comune di Messina di alcune aree ormai inutilizzate di proprietà della controllata del Gruppo Ferrovie dello Stato”.
“L’amministrazone ha solo 13 consiglieri e noi vorremo offrire il nostro contributo”
Continuano i consiglieri: “Fermo restando che non possiamo che apprezzare qualunque iniziativa contribuisca a migliorare la qualità della vita nella nostra città, vorremmo saperne di più così da consentire all’aula di apportare il proprio contributo. Nelle dichiarazioni lette il sindaco Basile è alquanto vago e si limita a parlare di programmi senza fornire ulteriori dettagli. Ma noi chiediamo rispetto per la città. Riteniamo indispensabile che il primo cittadino fornisca alla conferenza dei capigruppo (o eventualmente direttamente al Consiglio comunale) chiarimenti su questo incontro, vista peraltro al vastità delle aree interessate. In futuro, anche in relazione al fatto che in aula l’amministrazione può contare su appena 13 consiglieri su 32, gradiremmo essere informati direttamente sulle ipotesi di sviluppo della nostra città e non apprendere notizie così importanti dalla stampa. Del resto, l’ufficio del sindaco dista dall’aula consiliare poche decine di metri: nulla in confronto alla distanza con Roma che lo stesso ha percorso per incontrarsi con il presidente di Rfi”, concludono con accenti polemici.
Immagine in evidenza dalla pagina Fb del consigliere Raffaele Rinaldo.
Basile crede, con questi “inciuci” con la Stretto di Messina, di nascondere bene che è favorevole al ponte. Ma la sua ambiguità nel non aver preso mai posizione dice tutto… Caro Basile, dimettiti: con la tua Giunta state solo portando Messina nel baratro.
Ma Oteri cosa chiede? che chiarezze chiede? non dovrebbe cominciare a chiaririsi con se stesso prima ancora che con gli altri???
La Lega chiede “rispetto per Messina” ma come, facendoci il ponte addosso??
Leghisti inqualificabili.
Carucci i padani di casa nostra.
Si agitano ma non concludono mai un fico secco.